domenica 16 giugno 2019

Torino Pride, e che Pride!!!




Ho sempre e solo partecipato passivamente a questa manifestazione; fornivo frigo per le bevande, offrivo toilette agli amici che sennò se la facevano addosso, mi soffermavo un po' con gli amici mentre andavo a fare la spesa, cose così...
Ieri non ero molto in forma, ero scesa solo per andare alla Luxemburg ma l'ho fatto proprio nel momento giusto, cioè mentre il 66% che non ha votato Pietro Gambadilegno passava.
Inevitabilmente alla testa del corteo c'erano i Village Pippo (gli sbirri), a cui abbiamo cantato "YMCA" poi, non so cosa mi ha preso.
Forse la svolta di chiamarlo solo Pride e lo schifido momento politico che stiamo vivendo, ha abbracciato molte più persone del solito ed io come molti altri son stata rapita dalla voglia di tornare allegramente LIBERI!
Vedo passare Gizzy (che in seguito ha fatto un figurone sul palco di piazza Vittorio), poi un sacco di altri amici coi quali partivano stritoloni felici come al termine di una guerra, poi
beh, poi è passato il carro dei Barbiturici, più amici di cosi...
Insomma, la Manu mi ha tirato sul carro mentre li inseguivo cantando "Maledetta Primavera" alla maniera della Maratona: 
"Moggi chiamava e Carraro rispondeva, non c'è problema, comandiamo io e teeee"
...E dal carro si vedeva proprio bene quanti eravamo, una marea festante che si augurava "meno salvini - più ditalini" !!!
100.000 persone a dire che NO, non ci stiamo a tornare indietro nel tempo!
 

Il rientrato dalla finestra in qualità di assessore alle pari opportunità (ennesimo ossimoro di questo governo) roberto rosso, ha definito il Pride una carnevalata, proprio lui che è socio di gente che andava a Pontida conciata da vichingo o vaccari vari ma comunque abbigliati in modo discutibile, desueto e negletto.
Giù le mani dalla nostra Libertà cocchino, non ce n'è per te a meno che tu non voglia cambiare il bunga-bunga col big bamboo e qualcosa mi dice che ti piacerebbe tanto!

...e cambia cognome prima che se ne accorgano, magari sposa una verdini pure tu. 



















 




 

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