lunedì 10 settembre 2012

Lellazepam e l'arresto divertente

....e non è per modo di dire, un divertimento col senno di poi...
Questo arresto mi faceva ridere già mentre accadeva!!!
La giornata era iniziata come al solito, colazione a base di benzodiazepine e Coca Cola tanto per mettermi in moto, dressage e trucco stile 'Salviamo le Apparenze' e via, verso Porta Palazzo per acquistare la dose minima che mi avrebbe permesso di srubazzare fino all'ora della merenda inconsapevole del fatto che Quel giorno avrei dovuto scontrarmi col Mercato Impazzito e per mercato non intendo il luogo cioè PortaPila, intendo il mercato vero, quello della domanda e dell'offerta.
In pratica accadde che per la stessa domanda ci veniva offerto lo stesso prodotto, stesso peso, ad un prezzo doppio!!!!
Giuro!!!!
Per delle palline ESATTAMENTE uguali a quelle del giorno prima, venivano richieste trentamila lire invece delle quindici del giorno precedente!
Ovviamente si formarono capannelli di consumatori indignati da tale aumento, si studiarono strategie psicologiche di mercato, cioè si intentò uno sciopero del consumo per vedere se provocava reazioni compassionevoli....
Niet!
Non  mi restava che muovere il culo ed andare a tirar su qualche migliaio di lire credo con una Barbie o videocassetta di WaltDisney prodotti sicuri in quanto facilmente nascondibili e smerciabili all'istante. Nella categoria rientrano anche parmigiano, caffè e, se orario chiusura negozi, creme dimagranti in farmacia che i ricettatori hanno tutti le mogli grasse e vanno come il pane, ma forse questo ve l'ho già detto

Colpisco, torno e la situazione era quasi uguale:
I tossici tutti a ridosso del chioschetto/fermata bus, i pusher di fronte lato marciapiede di Corso Regina mentre si registrava la new entry degli sbirri che si erano posizionati sul lato opposto del corso, verso il San paolo.
Siccome ero l'unica ad aver cambiato il proprio status economico, mi lanciai verso un marocchino che mi pareva meglio degli altri (eggià, dimenticavo di dirvi che erano cambiati anche i pusher, ce n'era neanche uno di conosciuto, davvero una strategia pazzesca!), ed iniziai a contrattare, mi ero incaponita a voler due buste a cinquantamila lire, una cosa normale, in fondo.
Di solito funzionava, Quel giorno NO!
Lo mandai a cagare, tornai, lo rimandai, ne provai altri, provai parlando francese che di solito seduce, ma niente servì a muoverli dalle loro posizioni.
Feci i conti col narcisismo ferito e dopo un oretta di contrattazioni acquistai la pallina, passai davanti al chiosco salutando gli altri e, mentre attraversavo, mi fermarono diciamo due signori che mi dicono di essere poliziotti e di aprire la bocca.
See, tremila ore di sbattone e ora arrivano questi a rovinarmi la festa, non mi avrete facilmente!
Intanto ingoio la pallina, poi gli dico:
"E chi me lo dice che siete sbirri, sembrate due tossici (uh, come no, gli vengono sempre bene i travestimenti), voi mi volete fare la roba!"
Uno mi stava dicendo di non rompere i coglioni ma l'altro più democratico gli dice che no, ho ragione, potrebbero essere chiunque e tira fuori il distintivo.
Ecco, questo è il primo momento che mi fa davvero ghignare che i nostri poliziotti non hanno il distintivo come quelli americani, è un tesserino dov'è tutto scritto molto piccolo ed io ero già abbastanza orba, quindi mi feci vicina con gli occhi socchiusi per leggere bene e proprio mentre stavo mettendo a fuoco, questo lo rimette via.
"Che cazzo, non ho mica ancora letto, potrebbe anche essere la tessera dell'Avis"!
Il meno democratico dice che ho avuto abbastanza tempo, ripete di aprire la bocca, la apro.
Non trovando niente si intestardisce e mi mette un dito nel quinto taschino dei Levi's, proprio lì dove tenevo la fialetta già sbocconcellata...
"Ahhhiaaaadesso basta, vieni con noi!" (Hi, hi, hi, si era tagliato!)
Mi presero uno da un gomito, l'altro dall'altro gomito e DI PESO, davvero di peso, minchia che forti!, mi portarono dentro il cellulare che ai tempi stazionava fisso davanti al mercato coperto.
All'interno del mezzo paventano una perquisa corporale, credo volessero eseguirla loro ma io che sono una che conosce i propri diritti gli ricordo che non possono, una donna dev'essere perquisita da una donna ma, soprattutto, se di guerra di testardaggine si trattava, allora doveva finire patta.
I due iniziano con la radiolina a cercare una 'collega', non la trovano ma piuttosto che mollare una cagacazzo come me, si rivolgono ai Civic che, vittime di complesso di inferiorità, si prestano spesso ad attività che non gli competono.
Arriva la culona (chissà perchè le vigilesse han tutte un culo ENORME), mi fa spogliare, piegamenti, poi esagera, vuole pure le flessioni,  io faccio quel che vuole tanto ero coperta dal Zepam e dentro di me avevo quel che mi serviva: non è un ragionamento Zen, intendo la pallina ingoiata.
Mi trovano niente se non le solite giargiattole ma siccome mi avevano vista mentre acquistavo, vogliono che denunci il venditore e mi portano alla Grattoni, tutto ciò mentre Malcolm mi aspettava da qualche parte per fare qualcosa.
Alla 'grattoni' fornisco la solita descrizione del marocchino: aveva i capelli castani, ricci ed era vestito con jeans, t-shirt bianca e si chiamava Mohammed.
Ecco, questa è una cosa che fa molto incazzare gli sbirri perchè i marocchini sono tutti castani-ricci con t-shirt bianca, jeans e dicono di chiamarsi Mohammed.
Avrei potuto far la figa e dire che calzava ciabatte da doccia ma non ho voluto infierire.
Ad un certo punto anche loro si rendono conto che la guerra è patta e mi portano in un altra stanza a firmare il verbale di rilascio dato che non potevano trattenermi per facciatollaggine e, chi c'è nell'altra stanza in un altra scrivania?
Il presunto Mohammed che cantava, minchia come cantava!! 

Diceva anche quel che non gli era richiesto, dava particolari dettagliati, giorni di carico, indirizzi, imboschi.....
Ci rimasi davvero di cacca, lo sbirro scrivano notò lo sbigottimento e mi disse:
"Vedi, voi fate tanto gli omertosi invece questi, appena possono la mettono in culo a tutto il cucuzzaro!"
Aveva ragione ma le differenze son differenze e camminare a testa alta anche se tutto il resto di te stesso va a pezzi, ha il suo porco prezzo che, con la dovuta copertura ed una buona dose di ironia si può anche sopportare.