mercoledì 5 febbraio 2014

MAO è l'Ospite GiubiLella della settimana!

La foto l'ho già messa nella locandina, dite che dovrei metterla anche qui?
Già fatto, se aspetto che mi rispondiate...

Descrivi te stesso in tre righe, sennò lo faccio io.
Sono curioso, timido e un po’ vanitoso, quindi se lo fai tu...
Ecco, secondo me basterebbero queste tre qualità, aggiungerei solo che Mao mi piace perchè è uno che ci crede sempre!, insiste, pensa a cose nuove, le mette in pratica...
La verità è che l'ho invitato perchè voglio consegnargli un articolo con intervista a Morgan dove questo dichiara che considera Torino come la sua seconda città e alla domanda: "la cosa più bella che ricordi di Torino?", il Morgan risponde:
"Mao, (!?!),
perchè ha prodotto quello che io ritengo il mio disco migliore Black Mokette"!
Ho conservato l'articolo pregna di orgoglio, come parlassero di me, il problema è che devo averlo messo nel posto sicuro che abbiamo solo noi disordinati. E' tutto il giorno che lo cerco e non lo trovo, eppure l'avevo fatto leggere ad Eugenio un giorno che è venuto a casa, l'ho messo sicuramente qui.... no, porc putt!, non è neanche qui....Ecco come Mao risponde alle mie domande:

Secondo te, l'amore è più una medicina o una malattia?
Quando c'è l'amore non c’è la medicina, non c’è la malattia.
mmmm, molto Forrest Gump...

Qual è la canzone che vorresti aver scritto tu?
Senza dubbio “Johnny Be Good” di Chuck Berry, perché c'è tutto quello che avrei sempre voluto fare: ballare mentre racconti una storia.
 

La tua bestia nera?
Non lo so cosa tu intenda per bestia nera. Mi verrebbe da risponderti l’orologio.
 

I tre pezzi che non possono mancare al tuo funerale?
“Ciao Ragazzi” di Celentano perché il primo amore non si scorda mai. “Nessuno al Mondo”, cantata da Mina perché vorrei che ci fosse sempre la voce di una donna ad accompagnarmi, ma soprattutto il tema di Nino Rota del finale di 8½, quello della passerella. E lascerei anche la voce di Guido Anselmi che dice “la vita è una festa, viviamola insieme”.


Cosa non indosseresti mai?
Il cilicio, anche se la versione aggiornata si presenta sotto forma di pantaloni da indossare sotto il culo e con il cavallo che arriva sotto le ginocchia rimane una tortura.


ll tuo genio preferito?

Lo cerco sovente, ma ho imparato che arriva quando è congeniale. Il maestro che mi ha indicato questa strada è Federico Fellini, il mio preferito.

Dividerò la consolle con molta Ansia&MAO giovedì6Febbraio@BlahBlah!