domenica 27 luglio 2014

il farmacista

Quand'ero Lellazepam, una sera ebbi un incidente in Vespa con un mio amichetto di marachelle.
Si poteva ancora circolare in Piazza San Carlo, forse qualcuno ci ha tagliato la strada e noi siamo caduti.
Veramente io sono caduta più di tutti perchè ero sotto e la Vespa e l'amichetto son caduti su di me, anzi, sul mio piede fortunatamente da Doctor Martens protetto.
La vergine (in senso zodiacale) che è in me, tiene tanto a precisare che si trattava del modello Highlander colore granata, una rarità di cui vado tutt'ora fiera!
Tornando a noi, io e l'amis avevamo già eseguito tutti gli sbattoni classici (trovare il denaro ed atteso per la roba) ed eravamo diretti alla farmacia notturna di Via Nizza per l'ultima mossa (le siringhe), quando invece mi trovai faccia a terra sui sancarlini. Devo dire che una volta rialzatosi, l'amichetto, prima di occuparsi di me si accertò che le bustine fossero ancora lì dove le aveva imboscate e ci mise un bel po', diciamo cinque minuti dopo i quali dovetti lanciare urla belluine per riportarlo alla realtà che era: togliermi la Vespa di dosso!!!
Sai com'è, la roba prima di tutto...
In quella farmacia (la Pescarmona), ci lavorava un infermiere anomalo di cui purtroppissimo non ricordo più il nome ma insomma, si capiva subito che era diverso perchè sotto il camice indossava sempre pantaloni mimetici eppoi beh, aveva un debole per me, non un debole nel senso che mi voleva fare, credo non si capacitasse che fossi così persa e, anche se non era deontologicamente corretto, non mi faceva perdere in baccagli iperFantasiosi prima di darmi tutte le Tavor che mi servivano in quel periodo.
Ma quando diceva no, era NO!
Per fortuna quella sera era lui di turno, mi vide sofferente, chiesto cos'era successo, glielo spiegai, mi disse fammi vedere, gli risposi prima vado a farmi, lui mi disse torna dopo e così feci!
Tornai e mi si aprì una porta!!!
Per la precisione la porta del retrobottega.
Voi non potete immaginare cosa voglia dire per una Zepaminica (perdipiù ladra), trovarsi nel RETROBOTTEGA DI UNA FARMACIA!!!!
Un paradiso, UN SOGNO!!!!
Un sogno subito interrotto dal farmacista che colto il lampo aquolinico/predatore nei miei occhi, mi spostò di scaffale, precisamente in prodotti per neonati.
Azz!
Com'era ovvio, mi disse che per prima cosa bisognava togliere l'anfibio e non sto a raccontare che dolore fu ma era come se mi staccasse il piede, non lo stivale!
Sudori e lamenti che mi facevano pensare a chissà quanto dolore in più ci sarebbe stato senza il sostegno del più GRANDE antidolorifico al mondo!
Guardando il felafel viola che avevo al posto della caviglia mi disse che l'aver indossato gli anfibi mi aveva salvato da una frattura sicura e che ora me l'avrebbe messo a posto lui.
UHHHAAAARRRGHHHHHHH!!!!
Sicuro di se', mi aveva torto il piede nell'altro verso, un dolore secco ma migliore del precedente chè mi fidavo della sua sicurezza e sentivo che sarebbe stato l'ultimo dolore della giornata.
Per una volta avevo ragione.
Rindossai l'anfibio stupeFATTA!
Non avevo più male, era come se non mi fosse accaduto niente prima, un miracolo!!!
Allora glielo chiesi come mai era così un manico, al mio farmacista preferito, e lui mi raccontò che era stato legionario e tra legionari bisogna sapere riaggiustarsi da soli!
Ve l'ho detto, si vedeva proprio che era diverso.

Ho raccontato questo perchè da due settimane mi si è accavallato un nervo in regione inguinale. Per aggiungere merda, si è accavallato nella gamba che era sana, non in quella addetta alla sciatica, quindi per un po' mi son sentita nata il quattro luglio, non proprio in sedia a rotelle ma dolore espanso con qualsiasi movimento tanto che ho dovuto approfittare della mia badante Ortensia e delle medicine codeiniche della Simo ma niente mi toglie dalla testa che il mio SuperFarmacistaLegionario con una sola mossa mi avrebbe rimesso a posto!

La mia speranza ora, è che accada l'impossibilissimo, che Lui sia così tanto diverso da leggere Questo Blog e mi venga nuovamente in aiuto!
Sognare è gratis, tanto vale esagerare!