venerdì 17 dicembre 2010

Così non vale!

Nella mia agenda il giorno 16 luglio annoto:
Appena faccio cose allontanandomi da me stessa, mi vengono male. Tanto vale restarmi fedele!
Bene, una sera guardo uno dei miei programmi intelligenti -si, perchè non è che guardo solo grande fratello- e cosa scopro? Che questa cosa che l'importante è restare fedeli a se stessi l'aveva già detta Shakespeare!
La cosa mi ha fatto molto piacere ma anche buttata nello sconforto che ogni volta che penso qualcosa di intelligente, una filosofata, vengo poi a scoprire che l'ha gia' detta qualcun altro, da Socrate a Nietsche a Jung a Wilde, per non parlare di sant'Agostino, siamo una mente sola ormai!
Sant'Agostino mi si è palesato un giorno che mi era andata in tilt la sim. Ero in giro, tra l'altro in Barriera, mi ha preso il panico che magari bastava pulirlo ma ero in giro, non potevo, poi faceva pure freddo non riuscivo a tener fuori le mani e aspettavo una chiamata! Cazzo che nervi! Durante tutto il tragitto ho solo pensato a cose tragiche, tipo l'eventualità di dover cambiare telefono, eh no, dai, questo che ho è proprio il telefono che desideravo, fa pure miao quando arriva un sms!
Ovvio il pensiero più orribile era che mi fossero spariti tutti i numeri! Insomma, dopo mezz'ora di carro bestiame (il 18), finalmente arrivo a casa e mi metto lì a spennellare,accendere, spegnere, pin, puck e pan,  ansia a venderne, sudori e....Vai, riprende normale, riprende a vivere l'amore mio dopo Gulden!
E' li' che ho capito che -La felicità è avere quello che hai!_
Passa qualche giorno e lo leggo! L'aveva già detto Sant Agostino!

La prima volta che mi sono imbattuta in una massima che sarebbe diventata una delle più importanti della mia vita, pensavo fosse frutto della mente di una mia amica, una con la quale mi sono trovata in situazioni tragiche, una con un pelo così, soprattuttto nelle sopracciglia, una che lo capivi già da nome e cognome  che non scherzava: Rocchina D'Ercole! Una roccia vera! Un giorno che ero molto giu' lei mi dice:"Lella, quel che non t'ammazza, ti fortifica!" Le chiedo -"vero?", lei mi guarda con gli occhi che aveva sotto i sopracciglioni e mi dice "Vero, fidati!". Mi sono fidata che era proprio convinta.
Era vero, com'è vero che non era sua la massima che l'ho scoperto ad una mostra tempo dopo, un quadro e c'era scritto
WHAT DOESN'T KILL YOU, MAKES YOU STRONGER!
Hai capito Rocchina? Dici che lo sapeva che era di Nietsche?
Comunque sia poi mi è servito che me li sono comprati i libri del mio vicino di casa, si, abitiamo di fronte io e Friedrich!
Non posso nascondere che per un po' mi son sentita deficente quando citavo la frase asserendo fosse di Rocchina, un po' come Lello D'arena con Troisi e - chi parte sa cosa lascia ma non sa cosa trova- e Lello pensava fosse di Massimo, mentre io per ora penso che noi Lelli siamo un po' più stupidi!
Insomma a scuola ci avevano fatto fare anni di Manzoni e Leopardi -che detesto- a Nietsche abbiamo fatto una rasetta solo per la teoria del superUomo, non era colpa mia tutta quest'ingenuità accumulata!
Comunque Rocchina, come capita con tutti gli amici più cari, la vedo praticamente mai che abita pure in un altra città ma, che dire, non è importante, lei è senatrice a vita nel mio Olimpo, abbiamo passato esperienze DAVVERO bastarde, ci dicevamo "Un giorno ne rideremo", ed era vero anche quello, tant'è che UN GIORNO NE RIDEREMO è probabile diventi il mio epitaffio!