venerdì 12 luglio 2013

Fegato: il coraggio ed il bisogno di cambiare!

Mi sono un po' pentita di aver preso come esempio di diverso giudizio/morale circa l'esibizione del corpo proprio Iggy Pop, anche perchè dei miei cari amici sono andati a vederlo ieri a Milano e mi hanno assicurato che non si è tolto la maglietta... 
...ha fatto solo vedere il culo!
Ciò mi ha quindi tranquillizzata, posso ancora volergli bene, anche se sono certa che Iggy abbia letto il mio Post prima di salire sul Palco e la decisione di non svelare le magagne sia dovuta al fatto che non vuole perdermi cone fan.
Sono certa che per il prossimo Tour mostrerà l'uccello che NOI, fortunatamente giovani in altra epoca, abbiamo avuto il piacere di vedere e vi posso giurare che in quella zona c'è tanto di quel materiale che anche l'avvizzimento più feroce ne uscirebbe sconfitto e certo la presenza costante della sua superFaiga tailandese testimonia ciò che sto dicendo.

La mia interdizione è più dovuta al fatto che non capisco come ad una certa età non ci si rompa la pizza a cantare (sempre gli stessi) pezzi legati ad emozioni e rivoluzioni che non ci sono più.
Mick Jagger non ne avrà due cazzi così di cantare Satisfaction?
Ma soprattutto, che senso ha 'I can' get no (Satisfaction)', cantata da uno che di soddisfazioni ne ha poi avute parecchie?

Non so, io non ce la farei a fare tutta la vita la stessa cosa, mi ha annoiato persino l'Eroina, la musica in un certo senso è più potente ma, anche lì, non puoi non cambiare mai genere, modo di muoverti, punti di vista.... Non puoi non essere cambiato, sarebbe umiliante!
Ricordo quando sono venuti in concerto i P.I.L., Lydon s'è incazzato diverse volte perchè i 'nuovi punk' (figli di Camerini e Rettore), volevano i pezzi dei Pistols... ha minacciato ben tre volte di interrompere il concerto creando panico in NOI che eravamo lì per i Public Image poi, finalmente, esce e canta Pretty Vacant in modo così Ironico/Sbeffeggiant/Fanculant che me l'ha fatto adorare  for ever e, forte di ciò, ho pure fatto a mazzate dopo!
Guarda Lou Reed, magari non muove in me il trasporto di un tempo però apprezzo che sperimenti nuove vie ma soprattutto vorrei tanto sapere dove cazzo ha comprato un fegato NUOVO!!!!
Ho già letto tre interviste e guardato con attenzione tutti i Tg che portavano la notizia.
Niet!
Piuttosto parla della sua vita coniugale ma della malattia che lo ha costretto a questo 'cambio' e soprattutto notizie utili sul dove e come si compra un fegato nuovo, non ci è dato saperlo mentre invece dovrebbe mostrare più attenzione verso i suoi fan primordiali che hanno percorso le stesse vie (vizi) ch'egli componeva, descriveva e cantava così bene da non farci mai sentire soli, un po' come fosse il portaBandiera della Questione.
Come può Lou non immaginare che anche NOI abbiamo tutti il fegato a pezzi???

Per chiudere la questione 'cambiare come necessità inelusibile', Nietzsche diceva che la vita va presa come un esperimento continuo, senza ciò, è una vita sprecata.
Io la penso come Lui!