mercoledì 5 agosto 2015

postilla al post di ieri

Diverse volte a causa delle reciproche cavalline (simpatico modo di dire che significa fare galera a più riprese), è successo che a me dicessero che Fabio era morto e lo stesso si diceva di me quando non mi si vedeva per un po'; evidentemente era più elegante pensarmi morta che in galera, quindi quando anni ed anni dopo ci siamo rivisti, eravamo tutti e due sorpresi ma soprattutto felici di quanto gli altri si fossero sbagliati circa le nostre vite ed è stata in quell'occasione che Fabio mi raccontò di quel che combinavamo coi neri, io quegli episodi li avevo ovviamente rimossi, il discorso venne fuori mentre ci raccontavamo le varie vicissitudini che ci portarono fino all'accantonamento del nostro vizietto ed io non mi spiegavo come mai in un determinato periodo tutti i neri ce l'avevano con me. 
E' lì che mi disse: "Minchia Lella, con tutto quel che gli abbiamo combinato"!
Poi si perse in dettagli di cui com'è ovvio, ora un po' mi vergogno ma era una guerra, una guerra contro noi stessi per primi, gli altri erano comparse, la vita aveva valore solo quando riuscivamo a soddisfare il nostro bisogno primario. 

E' stato così per un bel po', è così per tutti quelli che ne sono ancora dentro.