venerdì 23 settembre 2016

incidenti

La notizia è questa:
lunedì mentre tornavo dal party di compleanno del Barbiturici ero talmente ciucca che avrei potuto morire schiantandomi contro ogni muro incrociato da via Montebello a casa; quando son riuscita a giungere nell'androne stavo praticamente cantando vittoria quando perdo il controllo della bici (da ferma, piedi a terra) e invece di mollarla che tanto ne' lei -la bici- ne' i dischi si sarebbero fatti male, l'alcool mi ha consigliato di seguirlo il ciclino e così son caduta di faccia -lato sinistro- conficcandomi parte degli occhiali nell'angolo dell'occhio.
Risultato: occhiali spatarrati e occhio nero.
Il momento angosciante è stato cercare la lente perduta al buio, da cieca, nel parterre del mio cortiletto che a quell'ora (quale ora non so...) è di solito arredato da sacchi dell'immondizia prodotti amabilmente dalla birreria sottostante; 

l'unico lato positivo, Jello che a sentire quel trambustio deve aver capito che avevo combinato una Lellata ed ha iniziato a miagolare disperato. Jello crede di essere un cane e non miagola MAI quindi questa sua disperazione mi ha fatto pensare che in fondo anche se fa tanto il duro, sta iniziando a volermi bene e comunque pur di salire al più presto per confortarlo nonostante buio e cecità trovo la lente piuttosto in fretta. Un miracolo!
Insomma, dopo ciò nasce l'esigenza di un occhiale nuovo.
Benedetta, visto che siamo in prossimità del mio compleanno, mi dice di andare da Fulcheri che sono suoi amici ecc. ecc., che me li regala lei, no problem.
No problem...
Evidentemente negli anni diabolici devo averlo colpito Fulcheri, quindi all'inizio stavano un po' sulle loro ma siccome pecunia non olet, han fatto buon viso a cattivo gioco ed io ho ricambiato cercando di non farmi prendere dall'indecisione -che è la mia specialità-, ho scelto velocemente un occhiale che mi piace tanto, mi han fatto una visita coi controcazzi, detto che ho perso due diottrie (mi sembrava...) ed altrettanto velocemente mi han fatto trovare gli occhiali nuovi pronti.
Li provo, ci vedo benissimo, mi stanno benissimo -d'altronde ho un ovale perfetto (hi, hiii!), difficile mi stiano male gli occhiali, il problema sorge quando mi avvicino allo specchio: ci vedo talmente bene che tutti i difetti del contorno occhi mi sembrano ingranditi -compreso l'occhio nero.
Il dilemma attuale è: possibile che io ci veda molto meglio ma che purtroppo ci veda meglio anche chi ho di fronte?
Tutte le mie magagne, la palpebra alla Fallaci, le sopracciglia da rivedere, le occhiaie, lì in bella vista alla mercè di tutti!
Azz!
Oggi ho richiamato Fulcheri, espresso i miei dubbi ed alla fine mi ha invitato ad andare per vedere se troviamo un modello più stretto che riesca a coprire i difetti che gli ho elencato.
Prima di chiamare ci ho pensato un bel po' temendo un diniego ma come al solito mi è tornato alla mente il motto di Caterina Farassino: Provaci sempre al massimo ti dicono di no!

Mi han detto sì!
Grazie ancora Cate!