mercoledì 17 dicembre 2014

I believe: il premio!

Tanti anni di dedizione all'Eroina non hanno lasciato il mio fisico indenne.
Pur se informatissima sui rischi di malattie connesse allo sport cui mi dedicavo ed anche se intelligentemente ho sempre evitato di scambiar siringhe con altri, il mio amore dei tempi, l'ormai famoso Livido, oltre a passione e botte, mi ha lasciato un regalo per sempre.
Non si tratta di un diamante ovviamente, ma del virus dell'epatite C; d'altronde da uno che gli amici chiamavano batterio, che altro potevo aspettarmi?
Fortunatamente grazie allo stile di vita ed al vegetarianesimo i miei valori non sono mai stati preoccupanti, il mio tasso virologico è nullo (anche se diverse volte sono stata trattata come un appestata soprattutto da certi dentisti che, informati della cosa da me stessa per tutelarli,  ricambiavano tale gentilezza con look forniti dal R.I.S. di Parma, credo), e le mie transaminasi hanno valori che neanche i bebè.
Proprio in base a questi valori, il Ser.T mi ha sempre sconsigliato di tentare di annullare il virus con l'Interferone che era l'unico farmaco dedicato epperò anche un farmaco di merda, intanto perchè non agisce solo sulle cellule malate e poi perchè crea effetti collaterali indesiderabili infiniti tra cui depressione, spossatezza, irritabilità, sbalzi di umore e molto altro; per esempio ad un mio amico sono cadute le unghie delle mani e pure quelle dei piedi, gli sono venute le petecchie (che io credevo fosse un modo di dire) e i suoi valori sono aumentati in maniera esponenziale. In pratica stava andando in cirrosi quando finalmente gli hanno interrotto la terapia. Da quel momento i valori sono scesi ma non gli sono più cresciute due unghie del piede.
Davanti a questa prospettiva e col fisico che reggeva bene, ho sempre saputo che l'Interferone non era la mia via e in un certo senso la Fede che mi abita credeva che in tempo utile gli scienziati avrebbero trovato qualcosa di più valido. Era più che un credo, era una certezza.
E avevo ragione.
Non potete immaginare che tipo di gioia mi ha invaso quando l'anno scorso (per la precisione il 6 dicembre 2013), i giornali scrivevano di questa immensa scoperta: il Sofosbuvir che io ho subito simpaticamente ribattezzato Sofosburin.
Guarigione nel 99 per cento dei casi, il farmaco agisce solo sul fegato e solo sulle cellule malate, effetti collaterali zero, unico neo il costo: si parlava di 50.000 euo per un trattamento di docidi settimane. Il sistema sanitario nazionale stava già valutando chi dei 500MILA cronici avrebbe potuto usufruire della cura, vista la spesa.
Col fisico che continuava a reggere e la Fiducia sempre presente, non mi sono demoralizzata, ho pensato che per primi sarebbero stati trattati i casi più gravi (tra cui l'amico di cui sopra che è infatti entrato subito in classifica); per quel che mi riguardava, non avevo fretta.
E avevo ragione.
La notizia della settimana (per me) è che nel patto di stabilità del governo rientra la voce SOFOSBUVIR PER TUTTI!!!
Minchia papà, gioia inestimabile! Non solo perchè la notizia tocca il fegatino mio ma perchè per la prima volta in vita mia rientro in un disegno del governo!
Fin ora mi hanno sempre scansata: ci sono vantaggi per donne ma solo se con quattordici figli, vantaggi per le coppie con mutuo, vantaggi per over sessanta, vantaggi per under trenta....
...per me mai una mazza anzi, già grazie che non abbiano intentato fondi per tutte le donne basta che non abbiano i capelli rossi, non siano single e si chiamino Lella.
Invece guarda che sorpresone, che regalone di Natale mi hanno fatto!
Finalmente ho di nuovo un gruppo di appartenenza (l'ultimo era tossicodipendente) e non solo sono cambiate le mie prospettive di vita ma anche quelle di morte!
Ora mi si aprono scenari infiniti, la mia morte non avverrà quasi sicuramente per cirrosi epatica o tumore al fegato, d'ora in poi posso pensare di poter morire anche in altrissimi diversissimi modi e, per una persona piena di fantasia come me, questa è una gran svolta!

P.S.: i miei amici hanno sempre saputo di questo mio problema ma è la prima volta che ne parlo pubblicamente. Confido nell'assenza di pregiudizi in chi legge e spero voi siate felici delle notizie scientifico/legislative che vi ho fornito, se non altro perchè mi volete bene!