mercoledì 3 ottobre 2018

Dischi come amici



Durante il periodo dei papaveri (come direbbe Tin Tin), son stata costretta ad alleggerirmi di troppe cose, tra le più importanti l'idea che avevo di me stessa ma a parte questa trasformazione lunga a venire, quel che mi addolorava maggiormante era che di anno in anno perdevo sempre di più - cose, amici, dischi -.

Ho già raccontato quale fosse il livello cultural-musicale di galera e comunità, praticamente una pena aggiunta ma...

...pure lì, in quel di Bioglio un giorno, un nuovo arrivo: Davide da Torino-Centro.
Tira fuori tra le sue cose pure uno scatolone di vinili
Io ero in carenza di tutto, roba, psicofarmaci, identità, anima...
scorgo un angolo familiare, tiro fuori il disco ed è Lui, Bowie/Stardust!!!

Lo mettiamo subito a suonare, forse non lo ascoltavo da una decina d'anni ma non è solo per questo che fin dalle prime note di Five Years mi son sentita come avessi ritrovato un amico perduto o creduto tale. 
Un Amico vero davvero ed era lì per farmi capire che una certezza, un punto fermo nella vita l'avevo, era la Musica.

Oggi che è il mio ennesimo compleanno ho festeggiato col Disco e, nonostante la cifra dica che son tre volte maggiorenne, io ancora non ho deciso se sono
Too old to lose it o too young to choose it!