Durante il periodo dei papaveri (come direbbe Tin Tin), son stata costretta ad alleggerirmi di troppe cose, tra le più importanti l'idea che avevo di me stessa ma a parte questa trasformazione lunga a venire, quel che mi addolorava maggiormante era che di anno in anno perdevo sempre di più - cose, amici, dischi -.
Ho già raccontato quale fosse il livello cultural-musicale di galera e comunità, praticamente una pena aggiunta ma...
...pure lì, in quel di Bioglio un giorno, un nuovo arrivo: Davide da Torino-Centro.
Tira fuori tra le sue cose pure uno scatolone di vinili
Io ero in carenza di tutto, roba, psicofarmaci, identità, anima...
scorgo un angolo familiare, tiro fuori il disco ed è Lui, Bowie/Stardust!!!
Lo mettiamo subito a suonare, forse non lo ascoltavo da una decina d'anni ma non è solo per questo che fin dalle prime note di Five Years mi son sentita come avessi ritrovato un amico perduto o creduto tale.
Un Amico vero davvero ed era lì per farmi capire che una certezza, un punto fermo nella vita l'avevo, era la Musica.
Oggi che è il mio ennesimo compleanno ho festeggiato col Disco e, nonostante la cifra dica che son tre volte maggiorenne, io ancora non ho deciso se sono
Too old to lose it o too young to choose it!
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