mercoledì 29 giugno 2016

traditori


So di essere noiosa circa questa storia della Brexit e connesso Campionato Europeo, però mi sento come mi avessero rotto un sogno e nella mia scala delle cose inaccettabili al primo posto c'è proprio questo: infrangere sogni
chiunque lo faccia per me è un traditore.
Ma almeno adesso c'è Jello il gatto zozzone ad alleviare le mie delusioni anche politiche!
Speruma 'n bin, 
Miaooooo

martedì 28 giugno 2016

Cazzandra c'azzecca!

Quanto ho goduto ieri per l'eliminazione dell'inghilterra dagli Europei per piede dell'Islanda lo potete immaginare benissimo!
Le emerite merde che ci volevano insegnare a vivere, non sanno più neanche giocare a palla e son stati sbattuti fuori dall'Europa pure calcisticamente da una squadra di vichinghi che giocherà a pallone da non più di vent'anni, a loro, che il calcio l'hanno inventato!
L'avevo previsto ancora prima di quell'ignorantissimo referendum, hanno preso mazzate in campo e fuori e ora vogliono pure i tempi supplementari per togliersi dalla pizza...
..fossi la Merkel butterei i loro quattro stracci dal balcone come si fa con un ex fastidioso!
Quanto godo anzi, godissimo!!!
Non vi vogliamo più in Europa, andersen!, annettetevi alla Mongolia che vi sta a pennello tanto più in basso di così non potete scendere (ma io spero tanto di sì!).
La qui presente Cazzandra (al contrario dei giornalisti allarmisti) prevede che senza una zavorra stra-cara come voi il mio Continente preferito non può che ricominciare a volare e voi italiani semplici, date retta a Conte, mettete una maglia azzurra anzi, mettetene una blu magari con qualche stellina gialla che porta  buono e cominciate a sentirvi europei che da ora ne vale davvero la pena!


 

 

domenica 19 giugno 2016

gli europei del cortiletto


Hai voglia a insistere ad ogni tg, approfondimento e speciali vari circa l'Europa che non è unita da una politica ma dalla sola economia e pirippoppoppappero, quando ora che è in corso il campionato Europeo di calcio questi pingoni di giornalisti, presentatori ed opinionisti del quartierino si interessano e sciorinano notizie (tra l'altro per niente interessanti), solo circa questa penisola del malaffare.
Ma che minchia è???
A me gli Europei piacciono perchè si dovrebbero vedere i migliori di ogni nazione giocare nella stessa squadra, me ne fotte un cazzo della sola italia, io voglio che dopo ogni partita si parli di quella partita invece si parla sempre e solo di italia sia che debba ancora giocare, che giochi tra un mese...
E vai di ipotesi, senni di poi, biscottoni mentre io son lì che fremo per sapere almeno il risultato della partita delle tre o delle sei che grazie (ma grazie davvero!) a sky non ho potuto vedere e il risultato me lo dicono solo se la squadra che ha giocato alle tre o alle sei è nello stesso girone di questo paese del cazzo!
Ma mettimi almeno dei sottotitoli mentre sono obbligata a vedere Insinna sempre più disperatamente Insonne (vedrete che farà una brutta fine) alla ricerca di notizie, no?
Tra un po' neanche televideo e poi che fai, mi vuoi mettere pure il canone nella bolletta quando non svolgi uno dei lavori tra i più semplici da fare?
Te la fanno proprio odiare questa nazione, non che ci voglia molto; stavolta erano partiti meno sboroni del solito e sinceramente italia-Belgio è stata la prima partita decente tra tutte, addirittura stavo quasi tifando italia quando purtroppo hanno inquadrato bonucci e allora il mio neonato senso patriottico è schiattato all'istante (non ce la posso fare, lo odio troppo!) eppoi malauguratamente hanno pure vinto e allora per me è stata proprio la fine.
Addio sogni di interviste all'amore mio Muller, saperne di più su Almer il portentoso portierone austriaco, addio a sapere perchè la Francia non ha portato Ribery o capire come mai l'inghilterra faccia così cagare.
Se parlano di qualche calciatore è perchè gioca o deve giocare in italia, piuttosto di darmi un risultato e qualche immagine delle altre partite si parla di calciomercato, italiano ovviamente.
Persino sul Venerdì di Repubblica che di solito pubblica lo specchietto delle partite quest'anno c'era solo uno specchietto (inutile) che faceva vedere quali allenatori italiani erano impegnati ad allenare squadre straniere (spirito unitario ciao!).
E' mai possibile che a nessuno di questi intelligentissimi ospiti venga in mente di dire che per sentirsi europei forse basterebbe avere uno sguardo più ampio, una visione allargata del continente che abitiamo a partire dalle piccole cose di cui il calcio fa parte?

Per paradosso mi sembra quasi che gli unici a sentire veramente la competizione siano gli hooligans, hi, hiiii...
...ma quante mazzate hanno preso gli inglesi a Marsiglia?
Per me la Brexit è stata decisa lì, che se ne stiano nella loro isola del cazzo a mangiare male a dettarsi regole e privilegi tra loro e a schiacciarsi brufoli che hanno in abbondanza ma non provate a passare Calais che vi mando i russi, panzoni e ubriaconi che siete, mi spiace solo per la Vivienne! 

Insomma, ne posso più di questi che guardano solo il proprio cortile nessuna unità sarà mai possibile con questi 'cervelli' atrofici e presbiti.

Scusate lo sfogo ma a me l'Idea dell'Europa Unita piaceva molto, sono la solita illusa.

giovedì 9 giugno 2016

Quella volta che potevo morire - uno


Come al solito un fatto di cronaca ha fatto emergere un ricordo fangoso; altrochè colpevolizzare chi non si è fermato a soccorrere la ragazza che ha finito la sua vita tra le fiamme, a me è capitato di non essere soccorsa dai carabinieri, seguite qui.

Era una sera di giugno, avevo abbastanza soldi da farmi come si deve, mi ero pure vestita benino: un giubbottino di pelle (che adoravo) su una lunga gonna di seta mimetica e Doc Martens da bambino (adoravo pure quelli).
Mi diressi pimpante verso Porta Nuova a cercar dosi quando in corso Vittorio mi si affianca una macchina:
"Vieni con noi bella?"
Conoscevo solo quello che guidava che era amico di un praticamente-boss di Venaria, tal Carnazza, per il quale avevo lavorato (quindi meritavo rispetto), l'altro aveva solo la faccia da gaggio, rassicurata da ciò, mi chinai altezza finestrino:
"Hai dei ganci qui? a Porta Pila c'è solo merda...."
"Tutto quello che vuoi, sali!"
Salii e ci dirigemmo verso la fermata dei pullman di via Nizza che per l'occasione era abitata da neri che ti venivano incontro proponendoti la loro mercanzia e tu, comodo comodo seduto in macchina potevi scegliere.
Massimo (quello che conoscevo) si girò verso di me che ero seduta dietro e mi chiese quanto avevo, dissi 50 (mentendo); fece finta di pensare, gli ordinò sei palline e appena il nero gliele diede partì sgommando, così AGGRATIS, mica gli aveva dato i grani!
Facemmo via Nizza fino alla farmacia notturna ululando di gioia, io pensavo che porca puttana ero sempre a piedi, non avevo mai potuto permettermi una cosa del genere, cazzo che genialata!
Già fuori dalla Farma però iniziarono i problemi; la roba era merda, nessuno dei tre aveva sentito un cazzo e certo non potevamo tornare a lamentarci anche se almeno non l'avevamo pagata.
Io pensavo che sì, era stato molto divertente ma istintivamente volevo liberarmi di quei due e andarmi a fare per i cazzi miei, cercai di salutare in qualche modo ma evidentemente ero l'unica che aveva dei soldi e lasciarmi andare non era nelle loro intenzioni.
Mi convinsero ad andare fino al Valentino, li seguii con l'intento di seminarli in qualche modo ma giunti in corso Massimo, come niente fosse, si appropriarono di una nuova macchina nel giro di neanche un minuto.
Giuro che se esistessero i campionati di furto d'auto, Massimo ne avrebbe vinti parecchi e comunque con 'sto ciocco dell'auto nuova avevano mandato in fumo i miei sogni di fuga!, meno male che mentre camminavamo ero riuscita ad imboscare nelle mutande i grani, poi avrei deciso il da farsi (beh sì, il da farsi mi pare azzeccato).
Proposi di andare da un mio amico spacciatore solo per amici (che forse solo Gix  ricorda chi fosse) abitante in piazza Carducci, più che per trovare roba per cercare un alleato.
Il tipo c'era, salimmo i cinque piani vogliosi ma una volta su il mio amico ci disse che aveva solo coca.
SGRUNT!, solo la coca ci voleva a quei due, azz!!!
Infatti ci facemmo e successe un merdone! 

Non ricordo neanche bene cosa ma iniziarono ad arrogare anche il mio amico, volarono schiaffi, forse pugni, forse altro che non so perchè appena ebbi l'occasione mi buttai per le scale e feci le rampe come fossero scalini, non so come ho fatto a non cadere o farmi male in tutta quella foga ma quando riuscii ad aprire il portone respirai affannata aria di libertà. Minchia come mi sentivo sollevata!
Sollevata ma anche un po' scema perchè invece di prendere le stradine laterali camminai lungo il corso, riraggiunsi corso Massimo e mi misi a fare autostop.
Incredibilmente si fermò subito una macchina, gli dissi che dovevo andare in centro ma questo poveretto non fece in tempo a dirmi di salire che subito giunsero quelle due merdacce a bordo di un altra auto ancora; il gaggio scese e mi tirò verso loro per un braccio, non riuscii neanche a dire aiut! che il tipo del passaggio era gia partito in quarta spaventato!
Di nuovo prigioniera di questi che nel frattempo erano sempre più svisati e che appena mi ebbero in macchina iniziarono col terrore psicologico:
"Te ne volevi andare senza noi eh! Stronza, ti conviene stare brava, ora andiamo in collina che dobbiamo fare un BMW su ordinazione"...
Ovviamente li implorai di lasciarmi andare, dissi che non gli servivo più a niente che avevo pure perso i soldi, ero solo un peso, ecc. ecc.
Come risposta accellerarono; il contakm diceva 180 nella strada tutta curve per Pino e Chieri, di notte...
Ad illudermi che forse non mi volevano fare del male c'erano sprazzi di discorso normale: "ecco, dovrebbe essere qui"...
Giungemmo nei pressi di una villa, parcheggiarono in un prato (più bosco, direi) e cominciarono ad incamminarsi a piedi.
Io feci persino la spiritosa: "Vi aspetto qui, guardo che non ci rubino la macchina"...
I tamarri non hanno senso dell'humour e il gaggio tornò indietro, mi riprese per un braccio e mi 'convinse' a seguirli.
Forse il ruolo del gaggio era prendere me per il braccio, qui sais..
Altro sprazzo di normalità fu il sopralluogo intorno alla villa, il BMW c'era davvero ma Massimo sciorinò problemi tecnici sul motivo per il quale il furto non si poteva compiere in quel momento e aggiunse; "Andiamocene!"
Fiuuuu, che figo uscire dal bosco, sarà per colpa dei Cure ma a me la Forest mette paura, non è la mia specialità, solo il cemento mi fa sentire al sicuro.
Tornammo verso l'auto a braccetto come tre amici che han fatto un pic-nic; io in mezzo e loro che facevano piani su come portare via il macchinone quando, totalmente a sorpresa, fui colpita e tramortita da una testata da antologia che mi fece quasi perdere i sensi e mi privò dell'equilibrio. Finii a terra, tra foglie e pigne.
Quando riuscii ad aprire gli occhi, Massimo era su di me che mi riempiva di schiaffi e pugni: 

"Volevi fare la furba eh, brutta puttana, caccia i soldi o non te ne esci di qui!"
Io neanche parlavo bene, sentivo il sangue in bocca, la faccia gonfia ma si capiva che ribadivo di averli persi i soldi, il tutto mentre Massimo mi metteva le mani ovunque per cercare il bigliettone; quando giungeva nei pressi delle mutande, mi divincolavo e riuscivo sempre a fargli perdere la rotta chè ormai era chiaro, mi avessero trovato i grani per me sarebbe stato molto peggio!
Non so quanto durò quest'agonia ma ad un certo punto si girò verso il gaggio e disse: "Questa non ce li ha davvero i soldi, andiamocene!"
Ecco, quello fu un momento in cui capii. 

Capii che tutti i detrattori dell'esistenza di Dio (Gesù per me), possono andare a fare in culo magari pure a braccetto tutti insieme perchè quella notte ci potevo lasciare davvero le penne e non so come abbia fatto quel polipo pazzo a non trovare il malloppo.
Riuscii a mettermi seduta dopo non so quanto tempo passato a rotolarmi tra resina e foglie. Avevo i capelli che sembravano coiffati da Coppola per un qualche calendario a tema afro, sputavo sangue e neanche potevo vedere in che stato fosse la faccia che 'sti cazzo di boschi son privi di specchi o simili.
Avevo talmente paura del bosco che mentre vedevo quei due parassiti allontanarsi gli urlai qualcosa tipo: "Volete mica lasciarmi qui?"
Neanche mi risposero ma quando sentii l'auto allontanarsi, pur se nella giungla, provai sollievo.
Mi misi in piedi, la maggior parte del corpo era a posto, mi reggeva, (almeno quello!),  il resto era un po' a brandelli  ma, come per rassicurarmi, impugnai il cinquantone che mi restava e benchè in una situazione di merda, il contatto con la carta moneta mi fece sentire come se avessi vinto!
Mi diressi verso la strada; anche se era notte fonda speravo nel passaggio di qualcuno che mi avrebbe riportato a Torino ma invece le poche macchine che passavano, andavano nel senso opposto insomma, ero in carenza sparata, acciaccata e contusa, spaventata, quasi stuprata, quella cazzo di gonna di seta poco poteva contro il freddo della collina e per di più era troppo presto o troppo tardi per poter vedere passare un bus.
L'unica cosa positiva era che per la città la strada era in discesa, la percorrevo inciampando nei miei passi quando ad un certo punto vidi un bagliore di fari, mi buttai nel mezzo agitando le mani, continuai a farlo anche quando misi a fuoco che era una macchina dei carabinieri che gentilmente si fermarono, riassunsi più o meno quel che mi era successo anche se bastava guardarmi per capire che me l'ero vista brutta, voglio dire, persino un carabiniere avrebbe potuto capire...
E loro infatti capirono ma purtroppo, disse quello seduto lato passeggero, non possono caricare in macchina estranei senza motivo.
Senza motivo.
Se penso a quante volte ero salita su quelle macchine di merda per futili motivi senza neanche chiederlo... e ora che avevo davvero bisogno, che stavo davvero male, che avrei potuto beccare again quei due pazzi che magari avevano cambiato idea e avrebbero potuto tornare indietro... ora che, ancora tanto se potevo essere lì a chiedere aiuto, questi due paladini della giustizia mi dicevano NO.


Capite quindi cosa posso pensare se dopo ogni cazzo di donnicidio stanno tutti lì i dotti, tutti con la verità in mano ma senza ombra di soluzione in ogni cazzo di programma a parlare col senno di poi, a fare ipotesi sterili sul come e sul cosa fare quando io son stata addirittura rifiutata da chi i cittadini (di qualsiasi specie) li dovrebbe difendere.

E la serata mica è finita lì, altra sfiga mi attendeva dietro l'angolo ma almeno ero in mezzo al cemento, fortunatamente ero sola, e soprattutto non avevo bisogno di aiuto tantomeno dei carabinieri solo che ve lo racconto un altra volta perchè adesso ho fame e LelloJello pure.
Miaoooo