mercoledì 7 settembre 2011

per fare una frittata bisogna rompere qualche uovo!

Non sempre è una passeggiata capitare alle Nuove.
La seconda volta è stata una cosa davvero angosciante, almeno per quanto riguarda i primi cinque mesi.
Mi avevano beccata da Taxi Vision, il negozio fighissimo di via Verdi dove in genere andavo a rifornirmi di Walkman (da sempre la mia passione).
Mi stavano addossissimo ed ero riuscita a prendere solo tre videocassette 'Fantasy' di Walt Disney.
Proprio io che ODIO i cartoni ma li adorano i ricettatori perchè van via come il pane.
Ero probabilmente strafattissima e ricordo solo che mi han chiusa dentro a chiave che avevano paura li minacciassi con le siringhe e questo mi aveva ulteriormente offeso chè tra ladri VERI chi fa cose del genere è considerato 'malazionista', una merda, uno che se la vede brutta anche dentro!
Fortunatamente niente applausi stavolta ma, di nuovo, una volta arrivata madama, mi son sentita sollevata.
Forse pensavo di cavarmela come al solito una volta sola con gli sbirri, invece, nonostante siano stati molto gentili, mi hanno subito detto che mi avrebbero 'tradotta' in carcere.
A quel punto ho chiesto di andare in bagno e mi son fatta BUM BUM tutte le pastiglie che avevo (Roy e Tavor), prima che me le togliessero durante la perquisa.
Diciamo che avrebbero dovuto perquisirmi prima ma evidentemente gli ero simpatica che gli avevo corretto il verbale mentre lo rileggevo.
Diciamo anche che grazie a tutto quello che avevo ingoiato, ricordo molto poco, dovrei rivedere gli atti che son qui, chiusi in un cassetto ma non ci riesco che appena vedo il timbro 'Ministero di Grazia e Giustizia', mi viene male, anzi, malissimo.
Quando ho ripreso conoscenza è stato un TRAUMA!
Non sapevo dove fossi ma l'occhio era caduto sui Doctor Martin's.
Erano senza lacci.
Ero senza cintura.
Ho dovuto alzare la testa e dare un occhiata anche intorno.
Ero in cella!
Ero in cella e non mi ricordavo come ci fossi arrivata!
Dalla Questura in poi non ricordavo più niente, merito delle Roypnol!!!
Ero in un cellino da due e fortunatamente l'altra ragazza la conoscevo, era Elena, la vicina di casa di Debora.
Mi racconta che non capivo un cazzo quando sono arrivata (ma va?) e che aveva chiesto lei di metterci insieme.
Subito mi chiamano in portineria dove ovviamente mi tocca avere a che fare con la direttrice mamma della mia amica.
Era più comprensiva della prima volta, mi prende per il culo per quanto sono magra e mi molla un pacco con dentro vestiti (di sua figlia) e tre pacchetti di Marlboro Rosse che in galera è come girare con la Bentley.
L'avranno avvertita durante la notte? Come faceva ad essere già lì fornita di pacco per me di mattina? Mah!
Comunque mi portano in tribunale dove per TRE videocassette il PM propone di darmi DUE anni.
Io gli dico che è FUORI! e il Giudice, questo me lo ricordo, era il famigerato Casalbore (quello che poi ha condannato Moggi), mi dice che se continuo così mi prendo pure Oltraggio alla Corte!
Più tranquilla (almeno ci provo), dico che due anni per tre videocassette mi sembra esagerato.
Lui mi dice che una settimana prima dallo stesso negozio avevo fatto sparire sette Walkman causando un danno da 2.500.0000 lire!
"Ma si figuri, ora che è tutta colpa mia di quel che sparisce dal negozio"?
Ebbene si, anzi, l'avessi mai detto....
Tirano fuori un video dove ci sono IO che riesco ad aprire la vetrinetta e mi infilo tutti i Walkman nelle maniche del Bomber.
Sono uscita tutta rigida che sembravo Robocop!!!!
Cazzo se mi ricordo!
Ricordo pure che son stata talmente sborona che uscita dal negozio, per alleggerirmi e mettere il maltolto nello zainetto, come portone ho scelto quello di fronte agli sbirri di Via Verdi!
Mi son sentita Regina Marachella!!!!
I più bei walkman che avessi mai visto!!! Infatti non li avevo venduti tutti, avevo tenuto i tre più fighi.... poi se li è venduti quel tossico di merda che mi ospitava....
Siccome non sono Totò Riina e non nego l'evidenza, l'unica cosa che mi resta da fare è patteggiare, così riduco la pena di un terzo: 

TRE videocassette = OTTO mesi!!!!
Ah, inutile dire che l'avvocato d'ufficio serve a niente, meno di un blister vuoto!!!
Torno dentro, sto ancora una settimana INTENSISSIMA con Elena e con una nuova giunta INFAME per la quale ho quasi rischiato mazzate all'ora d'aria ma grazie ad una 416bis (associazione mafiosa), con la quale diventerò molto amica, ne esce una riunione dove si capisce che avevo ragione. 

L'infame viene portata nella sezione apposita, io vengo osannata ma non ho tempo di crogiolarmi nella veste di Svelatrice di Infamoni che passo subito a definitiva e mi sballano nell'altra sezione (quella di cui vi ho già parlato), dove NON CONOSCEVO NESSUNO!
All'aria becco due che neanche ve le racconto, una slava ed un ubriacona, erano le uniche che nella sezione B avessero un posto libero.
Mi trasferisco da loro, la cella era orrenda, non lo sapete, ma c'è differenza da cella a cella, dipende da come la si tiene, da chi ci vive, un po' come fuori, un po' la questione del cosmo e del microcosmo!
Alla pena di Otto Mesi io ci aggiungo una MIA autopunizione: mi infliggo CINQUE mesi di Purgatorio!
Vuoi perchè mentre ero ancora con Elena avevamo parlato col prete del carcere che di solito mette in contatto coi genitori e da lui mi era arrivata la risposta PERENTORIA di mia madre che gentilmente aveva risposto che non ero più sua figlia, che non ci pensava minimamente  a fare quella trafila di merda per farmi colloquio, praticamente un VAFFANCULO COLOSSALE, 

mi era crollato tutto addosso, fuori avevo fatto terra bruciata, non mi veniva da scrivere a nessuno per far sapere dov'ero, volevo che mi dimenticassero.
Volevo dimenticarmi!
La Slava era una merda vivente, l'altra viveva solo per mettersi il tavernello da parte.
Ad un certo punto entra pure un albanese che racconta di essere stata arrestata perchè senza biglietto del pullman (see...)
Sopporto queste ubriacone, ipocrite e sfruttatrici dell'albanese (merdaccia!) che le aveva sempre tutte vinte perchè il suo pappone la riempiva di grano e lei comprava il vino per esse.
Per un Italiana non è buono stare in cella di straniere, quindi tutta la sezione mi scagava ed io non facevo niente per farmi apprezzare anche perchè ero la prima a non apprezzarsi!
A dimostrazione che nulla è infinito, neanche la sfiga, un giorno entra nella mia cella una ragazza Svizzera, la ricordo ancora come fosse un angelo, Marina Schmidt!
Una intelligente, colta, ci potevo parlare, aveva humour....
Mi chiede come faccio ad accettare certe cose, come faccio a sopravvivere con quelle lì.
Quelle lì non vedono di buon occhio questa amicizia, si ha sempre paura delle persone intelligenti in quel posto.
Marina esce dopo pochisssimo ma forse aveva destato in me un accenno di autostima ed amor proprio o forse avevo deciso che la mia pena aggiuntiva era finita, così un giorno durante un classico litigio da branda a branda con Vera (la slava), le dico che lei è più pappona del pappone di quella troia di albanese....
Lei mi si avventa contro, forse credeva sarei stata ferma e zitta, mi mette le mani al collo....
A me viene su una forza inaudita, la forza di quella che ha subìto cinque mesi ma adesso basta la mia pena sono IO, non tu! 

Senza neanche alzarmi me la tolgo di dosso con un calcione a due piedi!
Lei si fa tutta la cella VOLANDO, si ferma solo quando sbatte contro la spranga della branda superiore (letti a castello), Cazzo, l'avevo proprio sollevata!!!
Le esce sangue dal naso ed in più le sono usciti i chiodi che aveva nel ginocchio!
Urla che me la farà pagare, chiama gli agenti che la portano in infermeria...
Mentre lei va definitivamente a fare in culo, tutte le ragazze della sezione vengono davanti alla mia cella, si complimentano con me, si complotta con le altre agenti rimaste in sezione, si dice che non posso restare in una cella simile e....
....iniziano pure a disputarmi: "Viene in cella con me", "No dai, voi siete in cinque, viene con noi"....
Fighissimo!!!
Lì è finito il purgatorio!
Per fare una frittata, bisogna rompere qualche 'uovo'!