martedì 28 gennaio 2014

Il Salamone Tedesco

Capitò in un periodo in cui avevo deciso di restare pulita, proprio come MajorTom (time and again I tell myself, I stay clean toniiight...), Livido era in galera per l'affaire FreeShop; avevo svernato a casa dei due pusher*, mi ero infognata per benino e poi tornata a casa di mia madre convinta di seguire il programma del Sert a base di metadone, senonchè, causa ritardo di qualche minuto, al Mauriziano mi avevano bloccato lo scalare a dieci mg.... mi mancavano solo quattro giorni per finire e invece 'sti idioti mi avevano sospeso tutto!
Ma io ero decisissima ed investii tutti i soldi che avevo da parte in Temgesic (che io chiamavo Tam-Tam), farmaco a base di Buprenorfina destinato ai malati terminali che però trovavo al mercato nero a ben trentamilalire a fiala!!!! Economicamente sarebbe convenuta la roba, diciamolo, ma era un giochino nuovo...
Nel palazzo di fronte venne ad abitare un tedesco intelligentissimo, bellissimo, altissimo, biondissimo, un mix tra Gesù (mio sex-symbol da sempre) e un vichingo; non ricordo per quale motivo ma diventammo amici e spesso pur di stare lontana dalla piazza, andavo da lui e questo era segno di Grande Volontà perchè bisognava fare CINQUE piani di tre rampe a piedi ed una persona in quasi-carenza non detiene il fiato necessario per una missione del genere, di solito.
Dominic mi accoglieva in qualsiasi momento, aveva sempre tempo per me anche se dopo un po' iniziò ad insospettirmi questa cosa che io citofonavo, lui mi diceva che so, che stava leggendo e quando entravo in casa invece lo trovavo sempre in accappatoio appena uscito dalla doccia.
I casi erano due: o calcolava che con tutto il tempo che ci mettevo a fare quelle cazzo di scale lui si sarebbe potuto permettere una doccia e forse anche un libro, oppure ci provava!
La seconda?
Non so, lo vedevo troppo bello per interessarsi ad una tossica (anche se in pausa) come me e benchè la quasi-Morfina del Tam-Tam mi coprisse molto bene, la mia autostima era molliccia pure se, stenterete a crederci, per lungo tempo son stata una specie di femme fatale, seducevo per sedurre, senza consapevolezza e senza secondi fini. Il mio obiettivo non era finire a letto quanto mettere sul soggetto il cartellino con su scritto 'MIO'!
Insomma, quel giorno arrivo al quinto piano trafelata più del solito e lui era in accappatoio come al solito, gli dico che sto peggio che mai, avevo male alle gambe, ai reni, la schiena....
...e allora lui mi dice che in Tahilandia ha imparato a fare i massaggi: "Se vuoi te ne faccio uno però ci vuole almeno un ora!"
"Ma va beeene, tanto che dobbiamo fare?"
Inizia a smontarmi i piedi, a tirarmi le braccia all'inverosimile, mi gira come un kubo di Rubik, separa la pelle dai muscoli e questi dalle ossa, mi riempie di pugni la spina dorsale mink che sadici 'sti Tahi-ahiiiii!!!
Mi massaggia pure le doppie punte e ad un certo punto mi dice:
"Questo ti farà un po' male".... ....che cazzo poteva esserci di più doloroso, mi chiedevo...
Punta un ginocchio sulla schiena e mi tira come un arco aaaaarrrghhhhh!!! dopodichè il massaggio si fece più dolce benchè il ginocchio fosse sempre puntato lì. Fu allora che decisi di controllare e girai la testa prima a destra ed eccolo lì un ginocchio...
Girai la testa a sinistra ed ecco l'altro ginocchio...
Ma allora che cos'è che mi preme sui reni???
Mi girai moooolto lentamente e lo vidi.
Vidi l'uccello più grosso che avessi mai visto, tutt'ora è primo in classifica, neanche l'arido che pure era dotato riesce ad oscurare il ricordo del Salamone tedesco!
Era stupefacente in tutto, lunghezza, circonferenza... ..l'asta era un po' schiacciata, ricordava molto la soppressata calabra che, con la mortadella è stata l'ultima specialità cannibale che ho lasciato, forse in suo onore.
Ricordo che ero piuttosto preoccupata e quando finalmente riuscii a guardarlo anche negli occhi gli dissi timidamente:
"Non tutto!"
E invece scoprii che la flessibilità delle donne non si riduce a mera qualità astratta ma è qualcosa di fisico!


*vedere il post 'I Colpi'.