martedì 14 maggio 2019

Un amore



                                                                                   ovvero, scenda da lì!
 

Prima di conoscere Davide, non credevo che qualcuno ascoltasse davvero un certo tipo di musica.
Per me la musica italiana era Battisti.
Certo davo credito ai primi Dalla, De Gregori,  persino Bennato ma non è che mi comprassi i loro dischi, ascoltavo new wave io, sennò mica mi ci sarei messa con Davide.
Lui mi era piaciuto perchè carino anche se non esattamente il mio tipo, capelli neri, occhi verdi...
Più che altro era diverso dagli altri tossici.
Molto a modo, vestito bene (per i suoi gusti), timido, sempre in disparte e quindi pure un po' misterioso.
Io alloggiavo all'Hotel Centrale perchè avevo esaurito la lista di amici che mi potevano ospitare;
tradotto sarebbe che mi ero fatta terra bruciata intorno ed ero troppo ingestibile per chiunque.
Oltre che per il modico prezzo, avevo scelto quell'hotel perchè era proprio nel centro dell'allora zona di spaccio tra corso Vittorio ed i Cavour.
A volte pagavo la stanza ma siccome non facevano salire estranei dormivo con Davide sui gradini della Camera di Commercio.
Questo credo di avervelo già raccontato.
Non è che proprio dormivamo anche perchè era difficile con tutta la coca che ci facevamo. 
Si stava insieme, io gli insegnavo come si faceva per bene lo speed-ball che doveva venire nettamente separato nella siringa: prima si tirava sù la roba, poi la coca di modo che la bonza scendesse per prima...
Tra una pera e l'altra si trombava pure, è lui quello del "Scenda da lì" perentorio degli sbirri.
A furia di farci però iniziarono a scarseggiare i grani per la stanza.
Davide abitava a Cascine Vica e mi portò dai suoi.
Ora non vi sto a spiegare perchè e quanto mi trovi male nelle famiglie io, ma è purtroppo stato a casa sua che ho capito che cazzo di musica ascoltava.
Veramente ho scoperto anche che mi scopava mentre dormivo, diceva che da sveglia gli mettevo soggezione.
Una mattina mi sveglia con registratore alla mano e mi dedica una canzone.
Mi dedica Iris di Biagio Antonacci.
Altrochè i flash da coca!
Questa scriveva poesie perdipiù con l'inchiostro blù che io odio!
E non è finita, pure la Pausini, Zarrillo,...
Robe che avrei scoperto esistere solo grazie! alla galera.
Devo dire che la nostra relazione ha iniziato a vacillare causa musica, hai voglia a chiamarlo Dave come Bowie!
Lui mi amava tantissimo, lo so perchè l'alro giorno ho trovato una sua lettera esplicitissima, io anche credevo di amarlo, tanto che una volta pur di vederlo sono andata in tribunale ad assistere un suo processo.
E' stata una cosa straziante.
Lo è stato specie per chi processava perchè noi non li cagavamo, ci mandavamo baci, cercavamo di parlarci (che non si può), di passarci biglietti dato che non ci potevamo parlare; son riuscita persino a toccarlo mentre lo portavano via.
Sembrava un film, ancora un po' e portano via pure me perchè gli sbirri si erano stancati di fare i bidelli.
Poi l'hanno chiuso (in galera) e la storia è finita. 

L'ho rivisto anni dopo quando son tornata a stare a Torino dopo la comunità.
Pure lui era stato in comunità ma una di quelle squallide che credono che siamo tutti uguali.
Mi pareva di avere a che fare con un prete.
Era sempre a modo, era pure ancora carino e purtroppo innamorato ma forse io avevo paura mi dedicasse qualche altra canzone di quel tipo e non ho più voluto vederlo.