giovedì 28 aprile 2016

I will be King and you, you will be Prince

Ho sentito o letto l'intervista ad un sociologo il quale asseriva che non ci sarà mai più ne' è mai esistito prima un periodo felice come quello dei Baby Boomers.
Mai c'è stato periodo così lungo senza guerre ed anni spensierati come quelli che abbiamo vissuto Noi degli anni '60.
Quel che spaventa è che lui è certo non sia previsto un altro periodo bello altrettanto.
Mai più!
La morte di questi due mostri sacri della musica, del pensiero, dello stile, mette una pietra tombale sulle sue parole e pur se Prince non ha influito educandomi alla vita come ha fatto Bowie, mi son sentita come se mi avessero rubato i Walker!
A vedere gli speciali a Lui dedicati ho pianto come un Turet un po' perchè quello era Genio puro e un po' perchè... ...perchè?
Per che Lella?
Perchè ho rivisto e rivissuto quel periodo in cui tutto era divertente, nuovo; tutti collaboravano con tutti ma non sotto la parola featuring (cazzo è?), esisteva lo scambio.
Soul to Soul scopriva Caron Wheeler? Prince la prendeva e ne faceva Cream (ed altro), Afrika Bambaataa e John Lydon, Aerosmith e Run Dmc, Curiosity Kill the Cat e Andy Warhol, Keith Haring.... ...beh, Lui se lo facevano tutti.
Uscivamo, ballavamo con anche le gambe e se verso le cinque avevamo fame (sicuro!) si andava ad occupare una panetteria e mangiavamo pizza buona non quella cosa di gomma spugna che mangiano i ragazzini adesso e ora che l'ho scritto penso che non esisteva neanche il Kebab (che belloooo).
Periodo ir-ripetibile l'esatto opposto della musica attuale che è invece ripeti-tiva.
Non sono preda della nostalgia, Noi BB usciremmo ancora e sempre, siamo nati così, abbiamo il divertone nelle gambe e il luccichio negli occhi ma ci deprime il Regno della Banalità, il qual regno è privo di Re ed ora anche di Principi*!
 
                         
                                  
                               Rest in Prince



*per non dire dei princìpi...