martedì 18 gennaio 2011

dell'ambizione


Sicuro della mia vita e della mia morte,
guardo gli ambiziosi e vorrei capirli.
Il loro giorno è avido come il lazo nell’aria.
                                                J.L. Borges
L’ambizione è l’ultimo rifugio del fallito.
                                                  O. Wilde
Prima di leggere queste due massime, io mi sentivo sola che anch’io ho sempre pensato male degli ambiziosi, mi stanno antipatici a pelle coi loro obiettivi che per arrivarci vanno col paraocchi evitando e sminuendo tutto quel che capita sul loro percorso, pieni solo di sé e dando il meno possibile se non ha attinenza con ‘la causa’, nel qual caso allora si da’ tutto, pure la Dignità. Presumendo di sapere cos’è la vita che si sono persi.
Mi sentivo sola anche perché mi son sempre sentita una senza ambizioni, una funny loser, invece è solo che le mie ambizioni non sono come quelle degli altri, non mi interessa diventar ricca o famosa, al momento quel che mi interessa di più è rendermi utile, magari senza troppi sbattoni.
 Ecco, le mie sono ambizioni del cazzo, tipo non dover mai svegliarmi presto il mattino che al mattino capitano solo cose brutte, la gente in giro è sciatta e insoddisfatta, di corsa e senza fascino in più c’è tanta luce e li vedi pure bene questi bipedi cenerei!
L’altra ambizione è lavorare il meno possibile e fare solo lavori che mi piacciano e mi coinvolgano, non sapete quanto mi piacerebbe essere il BOBINONE di radio Virgin o Nostalgia o fa lo stesso ma sarebbe bello, metto i dischi come fossi a casa e mi pagano! Già sapete che anche la cassa integrazione per me sarebbe un GROSSO obiettivo, qui addirittura mi si pagherebbe per stare a casa!
Tutte le altre cose che mi premono, sono per lo più desideri: che Gulden muoia dopo di me e così anche TUTTI i miei amici perché proprio NON SOPPORTO quando muoiono; invece della giovinezza eterna (dato che ho la linea della vita lunga), mi piacerebbe essere figa per sempre.

Più di tutto non mi tolgo dalla mente Montanelli in un ultima intervista, Minoli gli chiede dall’alto dei suoi novanta ecc. anni, qual è la cosa più importante nella vita e lui bellissimo vecchietto serafico guardando nella telecamera, quindi ME, dice che la cosa più importante della vita sono 
LE RELAZIONI UMANE! Un uomo è niente se non ha degli amici e non lascia un ricordo!
Sarà per opportunismo, che nelle relazioni umane sono MOLTO forte e forte anche del consiglio dell’altro mio amato vecchio Friedrich che sostiene che la vita è un esperimento e se non è vissuta come tale, si perde il senso stesso della vita, ho deciso che il mio esperimento sarà coltivare le mie relazioni amicali, esserci quando mi è richiesto ma meglio ancora esserci perché SENTO di doverlo fare!
Si, avete ragione, praticamente un medium, una Gustavo Rol col rosso parrucco e mentre scrivo, ghigno e penso: “se non è ambizione questa”!