domenica 22 settembre 2013

Le domande di LadyCacca all'Ospite GiubiLella della settimana: JOE COSTA



L'Ospite GiubiLella della settimana é:

JOE COSTA
Dj ed organizzatore dal venerdì alla domenica dello StudioDue!!!


Secondo te, l'Amore è più una medicina o una malattia?
Una medicina di cui non leggere il "Bugiardino"

Qual è la canzone che vorresti aver scritto tu?
Starman  David Bowie


....e la cosa che ti fa più incazzare?
Falsità e Politica, cioè la stessa cosa

I tre pezzi che non possono mancare al tuo funerale?
Merry Christmas Mr. Lawrence
Virgin Prunes , Sandpaper Lullaby

Einsturzende Neubaten : Sabrina


ll tuo Genio preferito?
St. King

Joe dividerà la consolle con me Giovedì 26 settembre@BlahBlah

...ed è gia chiaro che ci staremo strettissimi in consolle che quello porta tremila vinili e non avrò posto per appoggiare i bicchieri....

mercoledì 18 settembre 2013

Le domande di LadyCacca all'ospite GiubiLella della settimana: LORENZO PEYRANI

E' già scritto nel titolo ma siccome ultimamente siete un  po' distratti, ribadisco che l'Ospite della settimana sarà:

LORENZO PEYRANI


Descrivi chi sei e ciò che fai in tre parole, sennò lo faccio io:
Erede al trono.

Secondo te, l'Amore è più una medicina o una malattia?
Esclusivamente una malattia.


Qual è la canzone che vorresti aver scritto tu?
Like a virgin.

....e la cosa che ti fa più incazzare?
La sveglia!

I tre pezzi che non possono mancare al tuo funerale?
The funeral party 
Valse de melody 
Like a virgin

ll tuo Genio preferito?
Lo Spirito Mercurio


Lorenzo dividerà la consolle con me Giovedì 19 Ottobre@BlahBlahBlah

....e from Bologna a Sorpresa, ci facciamo anche il compleanno di Boffa, il quarantadueenne!!!

martedì 10 settembre 2013

La storia della 'collanina' di cicatrici

Correva l'anno 1993, come vi ho già raccontato tremila Post fa, gli sbirri avevano effettuato una retata di portata eccezionale e grazie a quell'infamone di Ubaldo, tolto di mezzo tutti i pusher italiani e calabresi. 
Io col mio amico dal cognome ingombrante (Calò, non vi dico quando ci fermava madama....), dovemmo cambiare mercato e rivolgerci per la prima volta dai marocchini che non consideravano smercio all'ingrosso, solo dettaglio.
Solo palline del cazzo. 

Ce ne volevano tredici o quindici per avere una grammata...
Non conveniva ne' economicamente, ne' qualitativamente, ne' come tempo perso a srotolare 'ste cose che il più delle volte puzzavano di merda ma tutto era meglio della Carenza!
Quel giorno lì, andò ancora peggio: gli sbirri spinti da quella simpatica legge chiamata Vassalli/Iervolino, erano scatenati, presidiarono Porta Palazzo dal  mattino fino a sera.
Noi tossici dopo tanto attendere, fuggire e fare cisti 

iniziavamo a perdere colpi e ad assomgliare sempre più a profughi appena sbarcati dalla Carenzia; il livello di attenzione si abbassava come anche la pretesa di trovare roba buona.
Alle venti avremmo dato tutti la vita per una pallina di qualcosa.
Finalmente la situazione si smosse, iniziarono ad arrivare nordAfricani con borse quadrettate, le stesse che usano per trasportare cibo, e si posizionarono sotto il portico che porta alle Tre galline.
Ci piombammo tutti lì.
Io e Calò fummo subito presi in simpatia dato che volevamo tredici palline e ci servirono subito.
Gli altri tossici ci presero invece in antipatia e noi eravamo talmente annichiliti da non accorgerci che mentre ordinavamo di fianco c'era una TROIA ILLIMITATA che diede una sorta di allarme ad un gruppo di malazionisti.
Io mi accorsi di niente, mentre venivamo via dal portico sentii Pino che mi urlò:
"Lella, scappaaaaaa....."
....e me lo urlava mentre si dirigeva verso le Porte Palatine....
Scappai anch'io in quella direzione, convinta di essere inseguita da Madama, sennò conveniva restare al centro della Piazza e correre verso corso Giulio Cesare.
L'istinto mi disse che chiunque fosse, era meglio ingoiarle le palline e le ingoiai mentre correvo, correvo, correvo....
Lo sanno tutti che correre non è la mia specialità, in carenza poi...
Mentre correvo, correvo, correvo, neanche mi accorsi dei due tagli che mi avevano appioppato alle spalle e che lacerarono giubbotto di jeans, felpa, maglietta e pelle.
Ad un certo punto questi che mi rincorrevano mi superarono, si misero a semicerchio davanti a me ed io constatai finalmente che non erano sbirri, ma questa non era una buona notizia:
sette 'uomini' e due 'donne', una la conoscevo, era una merdaccia totale con cui mi ero picchiata il giorno prima sempre in Piazza perchè l'avevo sgamata che grattava muro e voleva dare pacco ad un ragazzino che ho prontamente avvisato.
Insomma, mi ritrovo accerchiata da 'sto branco di più disperati di me che mi puntano un taglierino alla gola intimandomi di dargli le palline.
Io che, ormai ne sono certa, neanche in punto di morte perderò il senso dell'humour, li guardai con faccia di sfida e gli dissi:
"Seeee, se vuoi le palline, è qui che devi tagliare (e feci segno verso lo stomaco)!"
Loro ovviamente non apprezzarono la battuta e mi tagliuzzarono il collo per dispetto, poi mi trascinarono verso le macerie romane, mi saltarono addosso, tastarono ovunque e si presero  portafoglio (vuoto) e un anello a forma di drago che adoravo!
Pino (Calò), mi raggiunse, anche lui aveva uno sbreco incredibile sul braccio e guardandomi collo e schiena disse che era meglio andare a farsi vedere all'ospedale.
Io da tossica seria dissi che era meglio farsi prima, e poi decidere.
In macchina avevamo bottiglie d'acqua, iniziai a berne veloce un litro e arrivati in Via Barbaroux dove gli dissi di fermarsi, scesi, misi tutte le dita che avevo in gola ed iniziai a vomitare, oddio, vomitare... era solo acqua..,...acqua e ogni tanto una pallina.
Lui contava le palline ed io continuavo ad ingerire acqua finchè l'appello non fu terminato:
Pino: "tredici!!!"
Io: "Corriamo a casa mia, dai!"
Meno male che almeno non era un pacco sennò vi immaginate che tragedia?
Poi lui andò all'ospedale, gli misero tredici punti (come le palline!), io decisi che erano ferite superficiali, che non avevo voglia di rilasciare verbale raccontando la rava e la fava e mi curai da sola.
Dopo una settimana mi arrestarono ed avevo ancora qualche crosta sulla schiena quando le ragazze mi avvisarono che era entrata Anna, la SuperMegaMalazionista autrice delle mie cicatrici.
Chiesi loro di avvisarmi quando sarebbe andata in doccia.
è così al femminile, meglio legnarsi in doccia che all'aria
Le ragazze mi avvisarono, andai in doccia poco dopo di lei e, come si dice alle Nuove, l'ho lasciata ripiegata nel lavandino!
E' stata una grande soddisfazione anche perchè quella è morta dopo pochi mesi da libera quindi se non avessi approfittato di quel momento, non avrei guardato la mia collanina di cicatrici con lo stesso orgoglio con cui le vedo ora!

lunedì 9 settembre 2013

Le domande di LadyCacca all'Ospite GiubiLella della settimana:

L'Ospite della settimana è:
Rrrrullo di tamburi e fiato alle trrrombe.... chi non ha fiato aspiri semplicemente.....

PAOLO SPACCAMONTI!!!

Secondo te, l'Amore è più una medicina o una malattia?
Il più delle volte è un equivoco.


Qual è la canzone che vorresti aver scritto tu?
Love will tear us apart
 


....e la cosa che ti fa più incazzare?
Perdere tempo



I tre pezzi che non possono mancare al tuo funerale?
Julia Kent: Nina and Oscar
Tiger Lillies Circus: Alone with the moon
Smog: Dress sexy at my funeral 


ll tuo Genio preferito?
Woody Allen
 
P.S.: non vi viene voglia di essere mio Ospite almeno per rispondere alle domande?


Paolo dividerà la consolle con me Giovedì 12 settembre@BlahBlahBlah

sabato 7 settembre 2013

Confusion....

Per esempio Gozzi non aveva capito che quest'anno Traffic si sarebbe svolto alle Ogr e l'abbiamo trovato alla Pellerina così....
....con la borsetta!!!

domenica 1 settembre 2013

Traffic Ex Free Festival

Per l'Amore che mi lega alla città, l'affetto ed il rispetto che nutro verso Max (Casacci), avrei voluto scrivere niente circa la versione Traffic.Ogr, ma siccome stamani ho letto su Repubblica l'entusiasta dichiarazione di Gargarone che, vabbè, si dice euforico per la partecipazione straordinaria di pubblico ma purtroppo aggiunge: 
"Le Ogr sono lo spazio ideale per questa manifestazione", ecc., a me viene naturale un ENORME: ma Vaffanculo Garga!!!
Forse quella che parlerà d'ora in poi è la tossichella che ancora vige in me ma credo di dar voce a molti marachellomani che invece continuano a pensare che la, per dirla da fighetta, 'location' ideale del Traffic era, rimane e resta La Pellerina!!!!
Purtroppo io sono andata solo giovedì (pare sia stata la serata sfigata), alle nove il pubblico era composto da me ed alcune mie amiche, vigili del fuoco, sbirri in borghese e non, con o senza giubbotto antiproiettile e buttafuori in quantità illimitata. In pratica, quando è iniziato ad arrivare il resto del pubblico quantificato in 4000 persone, ognuno aveva il suo buttafuori o vigile o sbirro personale!
La perquisa all'ingresso sotto l'occhio imponente delle 'Nuove' mi ha portato indietro nel tempo ed addirittura fatto sperare che si potessero lasciare oggetti in Matricola (che è una specie di guardaroba del carcere).
Garga continua dicendo che la divisione in ben sette spazi è stata una formula vincente, mentre invece io l'ho trovato dispersivo abbestia, anzi, magari andavano in sincro due spettacoli che volevo vedere e bisognava scegliere.
Al bar mi è andata bene, in quanto servita da Ultras Granata (eh, eh!), ma per mangiare la patria dello slow food, della corta filiera e dell'attenzione verso chi intelligentemente ha mollato di mangiare cadaveri, mi ha portata dal porcaro fuori che almeno aveva la pizza ed ho pure vinto il premio dell'Unica Non Sucata che si è presentata lì e questo perchè il "contenitore eccezionale" sempre parola di Garga, proponeva solo tristi panini solo con affettati morti da tempo, seppur disegnati sui banconi risultassero 'fantasmi' di panini pomodoro e mozzarella che per noi vegetariani sono un po' come la posizione del missionario per Rocco Siffredi, ma quando hai tanta tanta fame, van benissimo.
Fumare si poteva solo in alcune zone, figuratevi accendere un trombone d'erba (che si sente!), insomma, come al solito favorite le droghe pesanti che ti chiudi in bagno e via!
Posso non avere nostalgia della collinetta, dei chupiti portati da chiunque ad un euo, dei pranzi al sacco, del fumare liberamente qualsiasi cosa tanto che ad un certo punto l'avevo soprannominato TRAFFICONE, del ballare lì dove ti viene anche se è in discesa o in salita o comunque scomodo, del vino rosso che portavamo con le amiche, del cazzeggio euforico e fuori controllo?
La Musica è Libertà, cazzo!
Ma va bene lo stesso, perdono tutto alla mia città io, solo smettiamo di chiamarlo FREE Festival che c'era poco di Free, ingresso a parte, o riprendiamoci la Pellerina, i Murazzi, il Balon com'era ed aggiungo persino il Tossik Park, tutti posti che funzionavano e che ci hanno soffiato da sotto il naso con la scusa di renderli migliori per poi lasciarli solo alla nostra memoria!