martedì 27 novembre 2012

La Via dei Muri

Certo che viene proprio da ghignare....
A denti stretti.
Ti rendi conto di quanto le parole siano solo parole se non accompagnate dai fatti.
Me lo diceva sempre il Doc: "Dire non è Fare"!
E' periodo in cui va di moda la parola Meritocrazia.
Soprattutto a sinistra.
Poi a Torino è giunto dopo periodo di Esilio a Sboronia il sindaco nuovo che Torino se la ricordava in un altro modo.
Mosso da Nostalgia ben rappresentata dall' exploit televisivo con la sua Tata, dimostra che forse il suo nuovo obiettivo è avere indietro la Torino che si ricorda lui.
La Torino della Fiat. La città dormitorio.

Insomma, com'è come non è, ad un certo punto questo nuovo sindaco decide di ascoltare le voci di coloro che in un periodo della loro vita avevano deciso che era ora di sentirsi benestanti e di dimostrarlo a tutti (sennò che senso ha) aprendo un mutuo per una casa in una zona che li facesse sentire meno sfigati della loro zona di provenienza.
Un gregge di bipedi prende possesso di Piazza Vittorio credendola La Crocetta.

Il gregge si indigna perchè in zona c'è gente che si diverte, mica com'era nella loro vecchia casa di falchera....
....così tranquilla....
Il nuovo sindaco che non ha sempre abitato in Piazza Vittorio come quell'Altro (l'avevo detto io che dopo Chiamparino ci stava solo un Chiamparone), decide di fare piazza pulita ad minchiam.
Tabula Rasa.
Kaputt!

Meritocrazia = sostantivo femminile. Stop.  
Lui che fa della Meritocrazia il proprio Vessillo, non distingue.
Ne' lui ne' il gregge di bipedi hanno abitato la Piazza quando c'erano le Giostre che c'era casino sera e mattino.
Ne' lui ne' il gregge hanno potuto gioire degli UNICI locali aperti fino a notte tarda o anche fino al mattino: il Sax e Giancarlo.
I poverini non sanno che quei posti erano frequentati da menti sublimi ma inquiete.
Gli inquieti la notte dormono poco.
Le menti sublimi traggono idee dalla Notte.
Certo è da un po' che non scendo ai Murazzi
e non lo faccio da quando ci sono troppi locali.
Locali brutti.
Locali parassiti.
Locali che non accolgono ma assemblano.
Locali che hanno tolto fascino ai Murazzi, gli stessi Murazzi che sbalordivano i miei amici di Parigi e gli facevano dire:
"A Parigi un posto così non c'è"!
mentre io mi crogiolavo nell'Orgoglio!
E questo sì che mi fa montare nostalgia, altrochè la tata!
Se penso che il Sax è stato il primo locale in cui ho lavorato (come barista).
Se penso a tutti i denti che ho perso da Giancarlo mentre dicevo minchiate o giocavo a calcetto o guardavo un concerto o giocavo a ping pong o vedevo esibirsi skaters sulla rampa....
...già dal pomeriggio.
Sembrava di essere all'oratorio!
....se penso che è lì che hanno avuto vita i Mostricci, i Soulful...
...il salotto di Mao...
...corto corto....
Ci incontravi tutti, dai calciatori ai musicisti, scrittori, fattoni (ma simpatici), e, INCREDIBILMENTE nessuno se la tirava (a parte i fattoni)! 

battuta sottile, hi, hi...!
La storia da Giancarlo è cambiata da quando 'la giunta' ha iniziato a dare licenze a muzzo e riempire i Muri di Pagode Oscene.
Da quando si è fatta prendere la mano dalla Globalizzazione... 

... e ora che ha rovinato tutto, cosa fa?
Multe, chiede soldi, incita al fallimento....
Il mio punto di vista come al solito è diverso:
Avete combinato un Disastro Ambientale che manco l'Ilva? 

Ora dovete RISARCIRE!!!
Fosse per me che sono Meritocratica vera, 

la Via dei Muri sarebbe (in ordine di apparizione): 
Giancarlo - Sax - Gradenigo!
Nient'altro!
Sono i pidocchi quelli che dovete fare fuori!!!!
Chissà cosa direbbe il mio poeta preferito Peppo, in un momento come questo!