domenica 18 marzo 2012

Malcolm

Può sembrare, leggendo i post riguardo Stromboli/Ginostra, che io non abbia apprezzato tale vacanza, invece è buono sapere che, nonostante prima di allora fossi abituata al Castel Plage di Nizza, quell'isola mi ha lasciato un buon ricordo malgrado fossi annientata dalla Carenza Costante, dai cronometrabili minuti di sonno e dall'impossibilità di compiere marachelle.
Su quell'isola io ero il foglio bianco su cui avrei iniziato a scrivere e sviluppare quella che sarei diventata e ciò è stato possibile anche grazie all'aiuto di Malcolm che, vi giuro, ancora non capisco come facesse a sopportarmi che ero più noiosa di Flavia Vento e più instabile della Elia!
Certo, vi ho raccontato  episodi divertenti o angoscianti  filtrati da ironia o passati al setaccio con velo compassionevole, la verità è che per una decina di anni io sono stata una mina vagante, ingestibile (come mi avevano definito al Centro Crisi), la Rabbia fatta a persona.
Consideravo le persone in base a quello che avrei potuto ottenere da loro, dall'USO che ne avrei potuto fare, anche se gli volevo bene, anche se la simpatia era reciproca, per me niente era più importante della roba.
Le rare volte che davo, lo facevo per avere qualcosa indietro.
La parola che usavo più spesso era 'scusa'.
La cosa più importante che mi ha insegnato Malcolm, e la sua avventura con me lo dimostra, è che bisogna dare senza aspettarsi di ricevere.
Altra cosa IMPORTANTISSIMA, che tutto dipendeva da me, dovevo smettere di dare la colpa a questo o a quell'evento: se mi si era cimito il Walkman, non era colpa del Destino che mi odiava, ma colpa mia che dopo TRE Jack Daniels mi ero buttata in mare di notte. Meno male che c'era una coppietta che faceva l'amore sul bagnasciuga che mi ha tirato fuori, mentre nelle orecchie avevo Otis Redding che esalava le ultime note di 'Sittin' on the dock of the Bay', poi, invece che Lella, è morto il Walkman
Ancora: nel caso mi sembrasse che 'il Destino' fosse accanito e mandasse solo segnali inequivocabilmente di merda, dovevo cercare di 'vedere' quel che mi era rimasto e trarre vantaggio da ciò.
Purtroppo ai tempi questi erano solo semi lasciati cadere in terra arida, ma intanto il messaggio era partito, il seme era caduto!
Lui dava e dava molto.
Dava a me che ero a malapena in grado di ricevere.
Conoscendo il mio odio per la burocrazia e l'amore per la pigrizia, mi accompagnava all'Ufficio dei Senza Fissa Dimora, al Sert, all'anagrafe, dagli assistenti sociali...
Si scandalizzava quando in OGNUNO di questi uffici, gli veniva chiesto se fosse mio parente e lui diceva:
"No, sono 'solo' un amico" e allora la risposta era che in quanto 'solo' amico, non poteva fare nulla.
A volte si incazzava proprio, quale scandalizzato!
Certo fa brutto che un valore così INESTIMABILE venisse svalutato a quel modo, che fine aveva fatto 'Chi trova un amico, trova un tesoro'?
Dove non arrivava lui, smuoveva altri amici diciamo influenti, così non era un amico 'solo', erano già qualche amico in più, qualcuno che, non si sa perchè, teneva a me!
Questo servì molto quando al Sert dichiarai di voler andare in Comunità ma che sarei andata unicamente al Punto!
Con gli amici che pressavano e gli operatori che non credevano alle loro orecchie (in dieci anni di Sert, mai avevo espresso tale volontà), fecero fuori uno già in lista, uno che tra l'altro era stato un mio fidanzato e per il Punto partii io!
non subito ovviamente, in quanto ingestibile, mi avrebbero mandato a prendere qualche regola in uno di quei posti orridi dove si usano modalità da marines!
Mi scriveva quand'ero in galera...una volta mi ha mandato solo dieci francobolli con dietro scritto -Non è LSD, che altro uso ne puoi fare?-  mi mandava roba da vestire, da leggere, mi telefonava quand'ero in Comunità, mi aveva pure trovato l'avvocato!
Quando son tornata a Torino, non solo mi ha aiutato a fare il trasloco, mi ha pure regalato i mobili e un annetto fa mi ha dato la STREPITOSA scrivania dalla quale scrivo (appunto).
Per merito suo e dei miei amici TUTTI che sono DAVVERO la mia fortuna,
la parola che dico più spesso adesso è GRAZIE!