martedì 25 novembre 2014

come fermare i Lady Killers!

Come vedete, anche a me piace poco la parola femminicidio; femmina è generico, si usa anche per gli animali mentre qui si parla di donne e secondo me quelle che si ribellano a sottomissioni ed angherie varie sono donne, non femmine anzi, sono Donne (con la maiuscola).
Conscia del fatto che il problema è inestirpabile alla fonte finchè le femmine madri non cambieranno atteggiamento coi loro pargoli maschi crescendoli come crescerebbero le femmine invece che un esercito di rimbambiti che non sanno rifarsi il letto, lavare piatti, addirittura versarsi l'acqua l'ho visto coi miei occhi!!!... ...finchè non si spiega loro che le mani non servono solo per il joystick e per tenere il pistolino in mano (nella migliore delle ipotesi perchè io questi me li immagino mentre eseguono il classico 'seghino a due dita'), il problema sarà sempre presente.
Di più, in me sorge il dubbio che diversi dei colpi che questi primati sferrano alle loro Donne, siano in realtà diretti proprio verso le mamme loro. Idealmente, s'intende.
La mia idea è molto semplice, è noto che la maggior parte delle donne uccise avessero sporto denuncia (spesso più di una) contro il loro uomo anzi, qui ci sta bene maschio, bene, io interverrei su chi non ha preso sul serio la faccenda: licenzierei il carabiniere o il poliziotto sbadato.
Veramente lo butterei fuori dall'arma o quel che è, per sempre! ma io sono drastica, si sa, forse basterebbe fargli perdere il lavoro a cui non ha dimostrato di tenere tanto, vedi poi come cominciano a prendere in condiderazione ogni cosa gli agenti che vengono dopo!
Stessa cosa farei coi magistrati che dopo qualche mese di detenzione (o quel che è), per motivi sconosciuti alla ragione, rimettono in libertà o ai domiciliari  l'elemento che magari abita nella stessa città o addirittura a pochi metri dalla sua vittima e che 'magari' dopo poco tempo riesce a portare a termine la sua missione (è successo diverse volte purtroppo), e allora caro il mio magistrato, hai sbagliato di brutto? Ora te ne vai.
Anzi, siccome io sono drastica, li radierei dall'Albo!
Però, siccome oltre che drastica credo molto nel fatto che le persone possano cambiare,  farei espiare a magistrati e sbirri declassati la loro colpa nelle strutture che accolgono le Donne in difficoltà svolgendo una specie di servizio civile. GRATIS!
Ciò si potrebbe fare anche coi maschi scadenti e colpevoli di violenza, magari dopo un bel lavoro psicologico.
Mi piacerebbe davvero tanto che questi detenuti con super causa dopo un tot di galera ottenessero la semi-libertà ma solo per andare a svolgere mansioni femminili presso una di queste Case poi, finito il menage, ale', si rientra in galera!
Sarebbe bellissimo, invece, siccome questo mondo è al contrario, le associazioni che accolgono Donne in difficoltà sono sempre meno perchè sempre meno sono i soldi a loro destinati. Ecco, ho appena scritto ciò e mi è già venuta un altra idea: le famiglie degli orribili esseri dovrebbero essere indotte a pagare una quota per sostenere le spese di gestione delle case delle Donne magari con rinuncia alle spese processuali da parte del Tribunale.
Se si è riusciti a togliere le case ai mafiosi per destinarle a lavori più utili, questa soluzione non è poi così visionaria a pensarci bene!
Alle ragazze che hanno a che fare con maschi poco tranquilli do' il consiglio che danno tutte Quelle che ci sono passate: dovete lasciarli al primo schiaffo!
A me non l'aveva detto nessuno ed ho continuato a prendere mazzate credendo che la colpa fosse mia che riesco a far perdere la pazienza ai Santi e dato che ero una drogata ai tempi, non mi sembrava lecito rivolgermi alla polizia per farmi difendere e forse avevo pure ragione visto come si comportano con le Donne normali. Non ascoltano loro, figurati una tossica, ma voi potete e dovete perchè anche se tutto va a rilento, la voce di ognuna non è più solo una goccia nel mare, qui si è già formato un bel pozzangherone!