mercoledì 6 giugno 2018

alla fiera dell'est


Se non leggete bene il titolo del disco dei REDSKINS, ve lo dico io, si intitola 
Neither Washington nor Moskow.
E' un disco dell'84 e non era ancora caduto il muro di Berlino eppure la linea di Noi Liberi pensatori era quella.
Il concerto che abbiamo visto in massa per di più gratis perchè eravamo riusciti a falsificare i biglietti (quelli semplici della SIAE, simili a quelli del cinema), fu coinvolgentissimo e vi hanno partecipato tutti i KIDS torinesi che come si sa avevano idee politiche differenti (per chi le aveva; noi punkazzoni più che altro rifiutavamo l'idea di futuro).
Insomma, quando è uscito questo stupendo disco da paragonare solo all'Inflammable Material degli Stiff Little Fingers, si sapeva chiaramente con chi non ci si doveva alleare e non esisteva ancora l'idea di Europa Unita! sennò probabilmente il titolo sarebbe stato diverso, magari un sottotitolino But Europe, ma questa è una mia visione personale, c'è di sicuro che ai tempi benchè non ci fossero ancora i palesi pagliacci o prepotenti da una parte e dall'altra, 
Noi rifiutavamo di far parte alla festa.
E nessuno poteva convincerci del contrario tramite like o dis-like.
Eravamo semplicemente più intelligenti o meno influenzabili?

Nonostante i look aggressivi di qualsiasi fazione di kids, non eravamo perquisiti come delinquenti all'ingresso del carcere, non c'erano omoni tra noi e il gruppo, a malapena apparivano transenne malsopportate che crollavano quanto prima eppure non ci siamo mai fatti male pur se bevevamo parecchio anche durante il concerto, ma pensa!!!

Oggi persino vasco dichiara che suonare a Torino con tutti questi controlli è un dramma e i suoi fan come gesto rivoluzionario brandivano bottiglie di birra in aria, roba che dopo il tre giugno dei conigli in fuga quì appare come il lancio della scarpa contro Bush!

Ho paura di pensare a cosa ci porterà questa chiusura e questo protezionismo e vi mollo con questo:

ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti?