venerdì 21 novembre 2014

un mondo al contrario

E' notizia di qualche settimana fa che un tizio è stato arrestato perchè coltivava marijuana ma è stato immediatamente scarcerato perchè 'non aveva il pollice verde'; la sua erba era priva di principio attivo quindi, FUORI!

Negli anni '90 anzi, '93, mentre ero ospite alle Nuove, vedevo entrare solo spacciatrici che vendevano roba buona mentre le paccare e le malazioniste grazie a questo ciocco del principio attivo, restavano libere.

Ora io mi chiedo: si parla tanto di meritocrazia ma questi due esempi non vi fanno venire il dubbio che si tratti solo di una parola come tante usata a muzzo?
Non dovrebbe essere al contrario?
In fondo se l'erba viene su buona, è sicuramente frutto di passione, dedizione e professionalità.
Se uno vende droga eccellente a scapito di un guadagno maggiore, intanto è degno di rispetto e riverenze poi, a ben guardare, a suo modo contribuisce alla riduzione del crimine perchè non è che uno si prende un pacco e allora siccome è andata male se ne torna a casa abbacchiato e bon, e no!, chi si prende pacco deve tirare su soldi velocemente per procurarsi un altra dose, quindi è costretto a delinquere magari rischiando di farsi arrestare favorendo il sovraffollamento delle carceri.
Di più, a livello sociale chi vende droga buona genera persone felici.

Dopo queste considerazioni, non meriterei di diventare Ministro della Giustizia o del Welflare?