lunedì 12 settembre 2011

a Time to remember

A scanso di equivoci e per non passare a vittima completa, devo specificare quel che sopportavo in quella cella Bosnia Style, ancora avete immaginato violenze carnali o fisiche, invece di psiche si tratta!
Queste Qui (la slava, la Mascarella e l'albanese in seguito), già solo a vedersi erano tipe che se le avesse adocchiate Lombroso, ci avrebbe fatto un catalogo! 

Vi deve bastare questo perchè non ho alcuna voglia di partire con la descrizione particolareggiata dando ulteriore importanza a questi esseri ben lungi dall'essere persone, specie Vera che era Cattiva dentro.
Loro si svegliavano  e, se per sbaglio dormivo svegliavano anche me, la mattina alle otto e mezza per guardare una telenovela (forse 'Amarsi'?),  ovviamente a volume altissimo, io già di natura sono insonne figuratevi in carenza!!!
Come la odiavo quella sigla, ironicamente era 

"This is a time to remember"....
....che poi, è vero, ti danno il metadone ma in dosi minime rispetto a quelle dei Sert e allora ti devi arrabattare con la terapia.
Nelle celle normali in genere c'è solidarietà, le altre ragazze si fanno prescrivere la terapia e poi te la passano, con Queste Qui invece non era possibile che la regola delle Nuove prevede che puoi prendere vino SOLO se non sei in terapia di psicofarmaci, eravamo quindi incompatibili già a partire dalle 'passioni': a loro il vino, a me le Zepamate!
Le differenze proseguivano col palinsesto televisivo: non mi facevano guardare MTV che era anche l'unico modo che avevo per ascoltare musica, con loro erano solo telenovela tutta la mattina e il pomeriggio, karaoke all'ora di cena e poi la ricerca di un film e gli attori preferiti di Vera erano Chuck Norris, Van Damme, Quelli Lì.... Come diceva lei "Mi piacciono i film di botte"!
Siccome ero una SS che in galera non vuol dire nazista cattivona ma è l'acronimo di Senza Soldi, non potevo mettere becco in niente (è così, i soldi hanno la loro porca importanza anche dentro) e finchè ero in terapia metadonica non potevo neanche presentare 'domandina' per lavorare, di soldi dall'esterno non me ne arrivavano che non avevo scritto a nessuno....
....un cane che si morde la coda... ero obbligata a subire e mi ero pure obbligata a non reagire (fino al giorno della Slava Volante), stavo male e volevo stare peggio, per tutti quelli che avevo deluso, per tutto l'oro che avevo tramutato in merda!
Sempre a scanso di equivoci devo dire che non è vero che chi è in galera è a spese dello Stato:
Tu in galera TI PAGHI TUTTO!!!!
Il bagno schiuma, il caffè, lo zucchero, il detersivo per lavare i panni, per lavare a terra..... e non ci sono le offerte speciali, è tutto a prezzo pieno e non hai scelta:
Caffè=Lavazza Rosso
Crema=Nivea
Sigarette=Diana Rosse (in seguito anche le Blu), o le Famigerate MS, o, ma solo per le mafiose, Marlboro Rosse.
Un regime insomma e credo anche un superBusiness, infatti ora odio il Lavazza, le Diana e la Nivea!
Se vuoi la radiolina, te la devi comprare!
....oppure chiami suor Bonaria.
....mi rendo conto che dopo il pusher di nome Ubaldo avere a che fare con una suora che si chiama Bonaria sembra un fantasy, ma così è....
La leggenda che ci arrivava Via Posta Interna* dal maschile, era che se tu chiedevi un colloquio con suor Bonaria, ascoltavi mezz'oretta la predichetta poi, per rimpinguire la Chiesa di Nuovi Fedeli e dimostrare la riconoscenza sua e quella del Signore Suo, alla fine ti regalava una radiolina con auricolare.
A dimostrazione del fatto che la parità di sessi è cosa astratta anche in galera, a nostre spese abbiamo scoperto che la Suora in questione regalava la radiolina sì, ma solo ai maschietti, a noi ragazze diceva di non guardare i film porno, di fare le brave e poi ci congedava con un bel rosario di quelli verdino fluorescenti!
CHE PACCO!!!!
Per oggi basta Time to remember, voglio togliermi al più presto da questa cella, credo la prossima volta vi racconterò cose più divertenti, tipo la distribuzione della terapia sempre ad opera delle suore e dello sport preferito da noi ragazze che era distrarle nel modo più originale possibile di modo che perdessero il conto delle gocce, o di come si passassero i pomeriggi cercando di costruire siringhe armate di Tratto Pen o la preparazione di uno sciopero della fame che consisteva nel fare scorta di cibo ed imboscarlo per benino nella cella di modo che si rifiutasse solo il cibo di casanza e fare comunque un FIGURONE con la Stampa!!!

*La posta interna è una genialata del Ministero, è GRATIS ma ti puoi scrivere solo da sezione a sezione o col maschile della città, cioè le Vallette!