martedì 29 marzo 2016

Peccati tutt'altro che mortali

E' successo che giovedì scorso volevo assolutamente morire.
E' andata così: accendo la radio e mi giunge notizia della morte del Grande Johan Cruijff; non ci crederete ma mi ha colpita quasi quanto la morte di Bowie, praticamente la conferma che di là si sta meglio e mi si lascia qui a dividere il mondo con brutte copie, mandrie di fake e bipedi insulsi, sigh!
Fallisce il suo effetto pure il trombone imperiale mattutino ma cerco di fare lo stesso le mie cose anche se priva di verve e nonostante una forza oscura mi spinga ad innaffiare di lacrime il giardino dei rimpianti che prima del 2014 era un deserto (e così mi piaceva!).  Il pensiero va' a quel che non ho detto a mia madre e la mancanza di Gulden e del suo amore si fa incalzante. 

Faccio ginnastica cercando accordo tra pianto e respiro e capisco che è impossibile. Questo mi frustra ulteriormente.
Mi dico che sarà colpa della luna piena che durante l'equinozio è potentissima e l'astrologa mi aveva pure avvisata che quando è così devo chiudermi in casa per evitare conflitti e robe nefaste...
Lei, la luna, ha picchiato forte! per distrarmi mi butto sul picci (PC) ma il mouse mi muore tra le mani; il telefono, come fosse spento e addirittura mi si ferma l'orologio a muro.
Chiusa in casa come mi ha consigliato lei, l'astrologa, me la prendo con l'unica persona che era in casa, me stessa.
Cavalco l'onda che stavolta non c'è più Gulden a frenarmi e indìco una riunione col Cucuzzaro Celeste assolvendo tutti i suicidi e sfidando le leggi di qualsiasi religione mi convinco che voglio proprio vedere se saremo dannati a vita (o a morte).
Scrivo una lettera d'addio piena di astio e priva di stile e prima di provare a riscriverla passo davanti allo specchio...
...cazzo, fai proprio cagare, vuoi mica morire così? Ci si presenta in queste condizioni all'appuntamento più importante della tua vita? E cosa diranno i soccorritori o chiunque troverà il tuo cadavere?
Decido che intanto facciamo depilée.
Dopo il depilée, la doccia e mentre mi insapono sento la pelle che nonostante l'età è proprio morbida e liscia; uccidere una pelle così, sarebbe un delitto.
Insomma, tra una cosa e l'altra passano alcune ore, faccio tutto molto lentamente da cerimoniale come si deve ed inizio a tentennare ma non demordo, son proprio presa bene a morire certo, bisogna riscrivere la lettera, vuoi mica lasciare  una lettera che sembra scritta da Schettino?
Sorge pure un altro problema: scarsità di Tavor. Ce ne sono solo sei, credevo di averne un altra scatola ma la memoria mi ha inculato, sei tavor a me fanno l'effetto di una camomilla e non ho proprio cazzi di vestirmi, truccarmi, andare in farmacia...
Fanculo Morte, son troppo pigra per scendere ora!

Ecco, sono ancora qui, purtroppo Vanità e Accidia hanno eclissato the serious moonlight e con Lei tutte le strambe idee della giornata, se sono Peccati Mortali questi, come mai sono ancora viva?