domenica 24 giugno 2018

Fa' la cosa giusta, Giò




A Torino oggi è festa grande per San Giovanni patrono della città.
Come al solito ci sono da ieri sfilate/sfigate della famija turineisa, bande ovunque e per la prima volta in vita nostra i droni luminosi sostituiranno i medioevali fuochi d'artificio con grande gioia dei miei piccioni.
Fin quì tutto bene non fosse che la festa invece che svolgersi sulle rive del Po come negli ultimi secoli, si trasferirà a Palazzo Reale e dintorni (sotto casa mia dunque); l'ingresso è riservato alle trentacinquemila persone che riusciranno a presentarsi in tempo e non più a tutta la città come da secoli.
Questi trentacinquemila per l'effetto 3 giugno gobbi/conigli in fuga dovranno presentarsi possibilmente in mutande per favorire le perquise e, per la loro salute, meglio se già mangiati e già bevuti perchè è proibito ogni tipo di banchetto e simili.
Se calcoli che l'ingresso è possibile dalle 15 e lo spettacolo inizierà alle 22.30, l'unica cosa che mi viene da dire è BUONA FORTUNA!

Solo una persona ci può salvare da questo oscurantismo, San Giovanni stesso impersonato nel simbolo della città che non è la zebra ma il TORO.
Il mio piano è questo Giò, quando a mezzanotte accenderanno il falò a forma di Toro che da superstizione se cade verso Porta Nuova porta buono, se cade lato Sindone porta male, tu fai una cosa innovativa più dei i droni, fa' cadere il falò addosso alla sindaca.

Fidati, è la cosa giusta!

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