domenica 4 novembre 2012

Lellazepam, il Prequel

Dunque, la notizia è che hanno individuato il DNA  dell'assassino di Yara Gambirasio ma ciò non è molto utile all'indagine perchè tale assassino è figlio illegittimo.
Come me.
Grosse risate mi son fatta a seguire le interviste di chi conosceva il padre (che però è morto), tutti a dire che non è possibile avesse altri figli perchè 'quest'uomo amava la moglie e non era avvezzo a scappatelle'....
Le stesse cose che direbbero del mio di padre.
Invece...
Chissà se anche questo ragazzo vedeva il padre di nascosto come faccio io o se era stato completamente abbandonato.
Ma soprattutto, guardate che danni combina la 'Sindrome d'Abbandono'!
Questo ragazzo è diventato un assassino.
Io una tossica!
Magari lui è tossico e pure assassino.
Tutto ciò mi ha fatto riconsiderare la vera data di nascita di Lellazepam.
Mi ci aveva fatto arrivare l'insuperabile Doc (Daniele Carraro), quando ho deciso di sfruttare la possibilità di scoprire perchè non riuscivo a smettere di drogarmi scoprendo invece perchè avevo iniziato e la risposta era appunto 

'Sindrome d'Abbandono'.
Il Doc mi aveva detto che era normale avere una reazione borderline prima o poi, diceva:
"Lella, tu sei stata abbandonata che tuo padre neanche ti aveva vista, è un brutto colpo ed a questo si aggiunge il fatto che tutte le difficoltà provate in seguito da tua madre nel crescerti tu le vivevi come colpe tue.
E' ora che tu la smetta di pensare che tutte le colpe del mondo siano tue"!
Anche se avevo già trentasette anni, era buono a sapersi e infatti da quel momento Lellazepam iniziò a svanire.
Come Bowie aveva ucciso la sua creatura Ziggy Stardust, io feci lo stesso con Lellazepam.
Quindi Lellazepam è nata il tre ottobre del sessantatrè, non dopo.
La sindrome d'abbandono, strano a dirsi, non mi ha mai abbandonata.
Quand'ero piccola TUTTE le cazzo di volte che tornavo a casa da scuola avevo il terrore di non trovare mia madre.
Era un angoscia potente, una malattia, un ossessione....
La paura costante che mi abbandonasse pure lei!
Il perchè non esiste nella razionalità, mi era già successo (anche se non ne ero ancora conscia) perchè non sarebbe potuto accadere di nuovo?
A niente valevano le rassicurazioni di mia madre, quella paura era un cancro genetlìaco*!
Sicuramente è per questo che non lascio MAI Gulden e gli animali tutti, non posso abbandonare proprio io!
Altro discorso è per le Relazioni, forse la paura di essere abbandonata è tale che appena la situazione non mi soddisfa più, mollo il colpo. Lascio. E questo è il motivo per cui mi considero INFIDANZABILE, non scherzo per niente quando lo dico!

Tra tutte queste paure però, è sempre successo qualcosa di inimmaginabile, per esempio quando mia madre restò incinta dev'essere successo che mio padre avrebbe voluto lei abortisse, lei disse no, allora vaffanculo, ma vaffanculo tu....
Non si sono mai più visti finchè un giorno che io ero cinquenne, mia madre mi portò a Porta Palazzo al mercato del bestiame che era lì, dove ora ci sono i contadini.
Io ero già animalista dentro (genetlìaco anche questo), il vedere tutti quegli animali ammassati ed in mostra per essere uccisi, mi faceva stare male ma era niente confronto al dolore che provai dopo:
Mia madre era andata lì per comprare una gallina da uccidere con le sue mani, come facevano i nostri vicini.
Giuro che ho ancora nelle orecchie e nell'anima l'urlo che emette una gallina mentre le tiri il collo.
Questa cosa mi provoca e provocava dolore profondo. Lei questo lo sapeva perchè era sempre lì a consolarmi tutte le volte che accadeva un omicidio eppure Quel giorno decise di TRADIRMI e di comportarsi anche lei come un primate!
La implorai di non farlo ma lei NIET!
Allora iniziai a correre per tutta Porta Palazzo urlando. "ASSASSINA, ASSASSINA"!  

Lo urlai diverse volte ma non è che posso scriverle tutte e riempire una pagina di "ASSASSINA""ASSASSINA"!
Tutti mi correvano dietro per prendermi ma io sgusciavo sempre via, ero un anguilla (parole di mia madre).
Insomma, la piccola irreprensibile anguilLella, correndo e schivando tutti attraversò pure corso Regina dove davanti alla Banca venne placcata da un signore in divisa.
Quando giunse anche mia madre la sua reazione non fu quella che mi aspettavo (una scarica di schiaffoni), lei era stupita, sorridente ed in imbarazzo perche quell'uomo in divisa 

ERA MIO PADRE!
Da allora ricominciarono a frequentarsi.
Di nascosto dalla di Lui famiglia.
Da allora cominciai a credere nell'impossibile anche perchè mia madre grazie a quell'incontro si dimenticò della gallina.
Ora che non ho più una madre perchè è svanita con Lellazepam ma ho un padre che non avevo mai avuto e che non solo mi paga l'affitto (sono quindi addirittura figlia di papà), un padre che all'inizio mi vedeva per questioni di coscienza, poi, quando mi portava il mensile al Mauriziano orario distribuzione Metadone, mi vedeva per questioni di pena e adesso che mi chiama per dirmi come sta, che son troppo magra, di mangiare di più... adesso che ha imparato a volermi bene VERAMENTE,
Credo che se credi nell'impossibile, l'impossibile accade!


* non so se sia la parola esatta, ma ho cercato nel dizionario qualcosa che intendesse 'dalla nascita' e 'genetico' non era giusto.... in prossimità c'era genetlìaco che si avvicinava di più, magari è sbagliato ma mi suona bene e ora lo userò SEMPRE!

2 commenti:

Gix ha detto...

Ed io che ti invidiavo perché non avevi un padre tra i piedi. Baci sister

Jenny Rotten ha detto...

No beh Gix, hai ragione....
Io dico sempre che alla fine son stata fortunata a non averli avuti tutti e due insieme, bisogna lanciare un nuovo trend, metà vita con uno metà con l'altro.
Nel caso di tuo padre, bisogna lanciarlo dalla finestra e BASTA!