lunedì 30 luglio 2012

la caccola di Carver

Ieri sera sono stata al Bunker causa compleanno di Ivan.
E' stato bello perchè ho incontrato molti amici che non vedevo da tanto.
Ad ognuno ho raccontato qualche storia.
Ho parlato talmente che mi sono annoiata di ascoltarmi.
Probabilmente è per questo che quando Gilda e Pilutz mi han chiesto se volevo un passaggio per tornare a Torino, son stata contenta di accettare.

2 commenti:

tosca ha detto...

amoreeee
e' da un secolo che non leggevo il tuo blogguccio
madu, adesso lo sto facendo leggere a nina x provare a farle capire che si', si può' avere un computer acceso e mantenere i propri neuroni e migliorare come persone la nostra bella società' e si', si può' avere un computer e ostinarsi ad averlo NON per spiare le tre misere cazzate dei disperati che sbavano su facebook neanche fosse un tiramisu e si lelluccia mia amata meno male che sei ormai un sacro graal si forse la sto convincendo.

alla peggio si aprir' un blog, non cazzuto come il tuo ma almeno qualcosa in cui esercitare la sua padronanza della lingua.

qui esiste un prodottino chino/japu che e' a eta' tra il seme e la caramella gommosa, e comunque e' tondo e gommoso e trasparente e si chiama boba.
ecco, io gli sto somigliando sempre di più'.
sembra di avere una fan di mauro picotto dentro la pancia e comunque la sensazione non e' male per niente))

Jenny Rotten ha detto...

Ma sai che se mai scrivessi un libro metterei questo commento come introduzione?
Certo un po' mi preoccupa che Nina legga i racconti di Lellazepam ma se questo serve ad avviare un uso consapevole del piccì e una guerra senza esclusione di colpi alla cialtroneria di FB, che sia!
La notizia che chissà quando torni a Torino, non l'ho presa molto bene, cicciona!