Improvvisamente Grazie e con Malcolm mi trovavo in un mondo totalmente diverso dal mio anche fuori casa sua.
Evidentemente la mia condizione aveva incuriosito ed allertato altri amici, alcuni li avevo conosciuti in passato, altri erano nuovi, in comune avevano il fatto di essere persone eccezionali.
Persone dotate di mente senza confini, colte, fiduciose, anche audaci direi e la cosa strana era che si interessavano a me più di quanto non facessi io.
Non capivo se tutto questo movimento fosse dovuto al fatto che Loro avevano visto in me qualcosa che io nemmeno immaginavo o se, trattandosi di persone vincenti odio questo termine ma non me ne viene in mente un altro, cercassero di sdebitarsi con la vita dedicandosi ad una sconfitta clamorosa cioè distrarmi dalla droga!
Si organizzarono persino per farmi passare delle lunghe vacanze un po' da questo amico, un po' da quell'altro.
Bambagia Pura!
Ora il post andrebbe suddiviso nelle varie tappe della vacanza, i capitoli principali sarebbero:
- Lellazepam a Noli (ligure), ospite di Chicca -convalescente da scocciante operazione chirurgica che le aveva limato centimetri di mascella, obbligata a mangiare solo liquidi perchè le avevano serrato i denti con degli elastici. Noi la chiamavamo 'simpaticamente' museruola ma di simpatico c'era poco che l'umore di una costretta a vivere così non è il massimo, figuratevi se in casa le piazzano una che è COSTANTEMENTE in carenza....
....con Chicca furono Tuoni e Fulmini! Cercavamo di vederci il meno possibile e la sera per distrarmi andavo sul lungomare a bere Pastis e sfidare i bambini a calcetto (esultando ad ogni vittoria, ovvio).
Il week end invece facevo pausa dalla carenza, prendevo il treno per Genova o Savona e scombinavo la vita di queste città alla ricerca della felicità in bustina.
- Lellazepam a Napoli
- Lellazepam a Stromboli
- Lellazepam sconvolge Brindisi
Siccome l'ordine non è la mia passione, inizio da Lellazepam a Napoli!
Per tutto il viaggio da Genova a Neipols feci calcoli....
...mi chiedevo se avrei avuto abbastanza tempo e sufficente denaro (giustamente gli amici anche se di mente aperta e fiduciosi, lo erano un po' meno se si trattava di lasciarmi denaro), per concedermi una dose di Polvere Magica così da rendere meno choccante il tragitto in traghetto fino a Stromboli.
Odio le Navi, vanno troppo lente e mi annoio da morire!
Arrivata alla stazione mi informai subito:
avevo a disposizione sei ore e ventimila lire!
Tanto per testare il mio fascino anche sugli sbirri di Napoli, mi feci subito arrestare all'edicola della stazione perchè avevo rubato un libro dei Pistols (che non sono neanche il mio gruppo preferito), ma il risultato fu che sì, avevo influenza anche sugli sbirri campani che mi lasciarono andare ghignando:
Lellazepam 1 - Napoli 0
Fuori della stazione c'era il classico 'movimento' di neri, chiesi e mi dissero che una busta costava venti carte.
Mi puzzava però questa cosa che lo spaccio in una città come Napoli fosse tenuto dai neri.
Mi puzzava di pacco.
Decisi di stazionare un po' lì fuori a studiare la situazione tipo come fa Gozzi quando annusa l'aria, più che per guardare per essere vista....
....infatti mi vide nientepopodimenochè Lello!!!
Aveva capito che ero 'a caccia' e mi disse che i neri avevano MERDA (cazzo che superIntuitone che ho) e che per una busta seria ci volevano cinquanta carte "Ma buuuona eh, te la rimani anche per domani"!
Il problema era trovare altre Trenta carte e certo non le aveva Lello.
Meno male che un giorno quando ero a Noli Chicca aveva avuto un malore, era caduta muso a terra ed andai a trovarla all'ospedale di Pietra Ligure dove effettuai uno dei colpi di cui vado più orgogliosa per difficoltà e rarità della merce:
TRE scatole di Roipnol!!!
Chiedo a Lello se ha ganci per venderle ma ci mettiamo un po' a capirci che a Napoli le Roi le chiamano 'Le Roche' col nome della casa farmaceutica, capite?
Solo dopo aver dato del coglione a Lello che allora anche il Valium avrebbero dovuto chiamarlo 'Roche', ci mettiamo al 'lavoro'.
Vi rendete conto? Arrivo in una città come Napoli e io, Torinese, mi metto a spacciare Roipnol..
In molto poco tempo tiriamo su il grano e ci dirigiamo verso PoggioReale dove avevano la roba buuuona, colgo l'occasione per buttare un occhio all'omonima Casa Circondariale e mi rendo conto che una cosa così esiste solo a Napoli.
Un movimento pazzesco di specchietti da cella a gente in strada che urlava cose.
Ho da sempre la curiosità di vedere le carceri delle città in cui vado e fuori da nessun carcere di nessuna città ho mai visto un movimento tale!
La casa dello spaccio invece sembrava un franchising di altre case che ho visto a Torino, interi palazzi dediti al 'commercio', palazzi che per lo più sembrano delle discariche (ce n'era una pazzesca in Corso Regina).
Come nelle case di Torino i maghreb preferirebbero far entrare solo chi conoscono, cioè Lello.
Mi oppongo dico che "non è che perchè sono di Torino allora sono gaggia che ci può essere un altra uscita, che so"....
La mia fantasia mi spinge a credere che avessero capito che no, non ero gaggia e allora mi hanno fatto entrare; più probabile invece che avessero capito che ero una rompicazzo e mi han fatto entrare per non avere casini ma siccome la considero una Vittoria, mi vien da dire:
Lellazepam 2 - Napoli 0
Busta alla mano ci rechiamo in farmacia (anche a Napoli porta sfiga comprare le siringhe prima), solo che Lello se ne esce con delle 'americane' , gli dico che no, io voglio le Terumo -siringa tecnologica- la scienza giapponese al servizio del materiale iniettabile, l'Hermes delle siringhe!
Lello sbuffa, è evidente che mi patisce e forse capisce che no, non sono una gaggia ma è certo che sono una rompicazzo, in ogni caso trova un altra farmacia ed esce con le Terumo.
Lellazepam 3 - Napoli 0
Ovviamente il tempo stringe che devo ancora andare a prendere i bagagli (una marea di bagagli) in stazione e poi correre al porto.
Per farci Lello trova un posto davvero 'romantico', un superCapannone industriale pieno di rifiuti con moquette di siringhe e fiale, a pensarci bene avrebbe anche potuto farmi del male o come minimo togliermi la roba, invece 'prepariamo' e quando è il momento di dividere, rilancio e gli dico: "Sì, però io me ne prendo di più"!
Lello non batte ciglio, mi patisce davvero di brutto!
...va da se', Lellazepam 4 - Napoli 0
Lello aveva ragione, era davvero Buuuuona!!!
Ce la godiamo poco che devo CORRERE in stazione dove fanno entrare me ma non lui (mah, si vede che marcava da tossico), allora ci congediamo veloci fuori, mi dice che sono davvero simpatica che è stato bello conoscermi e per dimostrarmi la sua amicizia mi regala un accendino con sù Bob Marley (che cùl!).
Presi i bagagli scopro di aver ancora meno del poco tempo che credevo di avere a disposizione, mi agito parecchio e... anche stavolta vengo Vista... da un gruppo di najotti che mi chiedono se ho bisogno di aiuto. Dico: "sì cazzo, devo essere tra venti minuti al porto e non so come fare con tutte queste valigie"!
Loro si fanno carico delle mie valigie e CORRIAMO verso il porto, io da principessina porto solo lo zainetto!
Che carini che sono stati, giuro che penso sia a loro che a Lello con tanto affetto! Sempre!
Sulla nave finalmente mi rilasso.
Quasi collasso che la roba era veramente Buuuuona e mi era salita di brutto appena calma!
Dormo tutto il tragitto credo, non ho ricordi di scolaresche che cantavano De Gregori come capita su ogni nave, solo verso l'alba faccio amicizia con una coppia di romani che mi ragguagliano circa Stromboli "nun ce sta 'a luce, nun ce sta l'aqua corente, se nun ariva a nave nun se magna"...che intanto compariva all'orizzonte ed io ero colpita et affascinata dalla sabbia NERA. Il romano sempre più cinico ri-costretto dalla ragazza a tale viaggio, sapendo che la mia vera méta era Ginostra (l'altra faccia di stromboli), ghignò e mi disse: "A Ginostra nun ce sta manco 'a sabbia, ce stanno solo scogli"!
Mhmmm che notiziona per una abituata a Nizza!
Dopo poco (credevo), avrei visto Malcolm, mi diedi una scrollata ed una ripulita per sembrare una ragazza normale, non volevo sgamasse che avevo fatto 'marachelle'.
Scendo dalla nave e mi si fa incontro una ragazza con sottoveste motivo organi interni che mi dice:
"Vado a Milazzo 'a far spese', ti serve qualcosa"?
Ho cercato di far la faccia da 'ma come si permette, non vede che sono una ragazza ripulita e normale' ma ovviamente questa espressione mi venne malissimo e decadde anche dai miei pensieri e dalle mie convinzioni in pochi secondi in favore di un: "Si vede così tanto"?
Lei: "Beh, fai tu, cercati le pupille se le trovi"!
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